Santa Teresa, tutto confermato: dall’1 gennaio tutti a casa

BRINDISI – Un pacco c’è sotto l’albero di Natale per i lavoratori della Santa Teresa, ma, purtroppo, non quello che si aspettavano. Bensì, una lettera di licenziamento ad iniziare dal nuovo anno.

Riceviamo e pubblichiamo nota del sindacato Cobas, a firma di Roberto Aprile.

“Il Sindacato Cobas ha ricevuto una nota della Provincia di Brindisi (vedi foto in allegato, ndr), in cui sostanzialmente, così come avevamo previsto, ci dice che non c’è alcuna possibilità di ottenere la cassa integrazione in deroga da parte della Regione Puglia.

Società in house come la Santa Teresa ne sono escluse per la loro stessa natura, timori già esposti dalle organizzazioni sindacali durante la riunione del 6 Dicembre. La Provincia demanda alla società Santa Teresa l’atto conclusivo di questa situazione che è l’invio delle lettere di licenziamento. Il Sindacato Cobas è coinvolto nelle vertenze delle società in house Santa Teresa di Brindisi, Isola Verde di Taranto, Albaservice di Lecce, sta discutendo in queste ore la possibilità di una Manifestazione prima di Natale a Montecitorio. Lì nascono i problemi dei lavoratori con i tagli effettuati nel corso di questi anni e di una mala politica che non vi ha saputo porre rimedio, nonostante la evidenza dei fatti in relazione alla vicenda della chiusura delle province. L’unico problema che ci si trova di fronte sono le lunghe ferie dei parlamentari che di fatto sono già iniziate”.

Ecco la lettera della Provincia: lettera-provincia-cobas

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