BRINDISI – “E’ oltremodo doveroso un ringraziamento particolare al Presidente Leo Caroli e al suo staff: avvocati, dirigenti, collaboratori, tutti, per aver ricercato le soluzioni e la sintesi condivisa  fra tutti i soggetti al tavolo, per un accordo tra le parti, dopo il fallimento di due incontri a livello provinciale”.

Lo scrive Marilina Nocco della segretaria confederale CGIL che prosegue: “Il motivo della discussione era principalmente la gestione della CIGD che, nel caso di mancato accordo, saltava la possibilità di ottenere l’ammortizzatore sociale poiché i lavoratori non condividevano l’assenza di oggettivi criteri alla rotazione sulle postazioni di lavoro. Ieri, dopo ore di discussione, il Presidente Leo Caroli, al tavolo con il vice presidente della Provincia, i dirigenti della Provincia,  l’Amministratore Unico della Società e le OO.SS., meticolosamente, analizzava a uno a uno le varie attività per determinare un programma operativo  dei lavoratori nelle attività, valorizzando le professionalità acquisite, la rotazione degli stessi in Cassa Integrazione e un  piano di formazione e di riqualificazione professionale  con il cofinanziamento pubblico. I lavoratori, rappresentati dalle varie sigle sindacali, temevano una rotazione non equa che significava eventuale discriminazione e diffida tanto da far saltare la concessione dell’ammortizzatore sociale, quale sacrificio dei lavoratori per concorrere a traguardare gli obiettivi di rilancio aziendale. Finalmente un esponente Provinciale, Domenico Tanzarella, ha elevato l’azione politico istituzionale dello stesso Ente, assumendo una posizione prima verso tutto il consiglio provinciale  poi  di equilibrio tra i dirigenti provinciali per ratificare l’accordo richiamato fra tutte le parti in causa. Il progetto di rilancio aziendale  per il quale sta lavorando è finalizzato a non perdere nemmeno un posto di lavoro e garantire la qualità dei servizi al territorio. È un percorso faticoso con momenti di tensione e fibrillazione tra i lavoratori. Prima dell’accordo di ieri, ricordiamo, abbiamo condiviso un Piano Industriale della Società per il superamento di questa fase di criticità (tagli alle Province delle risorse da parte del Governo) a conseguire l’obiettivo della tutela di tutta la forza lavoro in servizio, la quale per corso dell’anno 2017 vedrà ridotto la retribuzione mensile compensata in parte dalla CIGD. Questa vertenza è incardinata in quella complessiva del territorio di Brindisi il cui documento condiviso tra tutti i segretari di categoria e le Confederazioni CGIL – CISL e UIL, di avviare immediatamente una nuova fase di reale confronto in cui il metodo della programmazione partecipata diventa nel nostro territorio lo strumento per promuovere occupazione stabile e miglioramento della qualità della vita”.

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