Salute Pubblica: “Continuiamo a chiedere interventi urgenti e mirati”

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Salute Pubblica, organizzatrice della manifestazione sui rifiuti tenutasi ieri in Piazza Matteotti.

La seconda manifestazione civica per l’emergenza rifiuti si è svolta ieri, 29 giugno, dinanzi al Palazzo di Città, per rinnovare la richiesta all’Amministrazione Comunale di Brindisi di mettere in atto con urgenza provvedimenti idonei a rimuovere i rifiuti da tutte le strade, assicurarne la pulizia e liberarle dalle vegetazioni spontanee.

Nonostante proprio durante la manifestazione sia giunta la notizia dell’affidamento ad una nuova impresa dell’attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, mediante la procedura negoziata avviata dalla gestione commissariale subito dopo il suo insediamento, si hanno elementi per ritenere che i tempi per un ritorno alla normalità non siano comunque brevi e che la situazione emergenziale possa protrarsi lasciando inalterato il pericolo per l’igiene e salute pubbliche.

Per questo le ragioni a sostegno di interventi urgenti e mirati a rimuovere le situazioni maggiormente critiche rimangono, a nostro parere, purtroppo sempre in piedi.

Durante la manifestazione è stata inoltre formulata una richiesta, da rivolgersi al Commissario prefettizio, consistente nell’avvio di una indagine conoscitiva che accerti responsabilità riguardo alla situazione determinatasi sulla gestione dei rifiuti e ciò prima che si possano determinare le condizioni per un intervento dell’autorità giudiziaria.

L’assemblea ha anche sottolineato che tra gli ostacoli ad una corretta gestione dei riufiuti rimane, in tutta la sua importanza, quello costituito dalle carenze della programmazione regionale.

Gli interventi succedutisi hanno inoltre proposto di continuare l’attività di monitoraggio ed intervento civico sulla situazione nei diversi quartieri dove si sono costituiti da tempo dei comitati popolari.

Confidiamo che il Commissario prefettizio sia d’accordo con noi nel ritenere che la gestione commissariale non sospende la democrazia nè quindi la partecipazione democratica di cui fa parte essenziale il confronto. Ci attendiamo perciò che egli voglia dimostrare con i fatti disponibilità all’ascolto ed al confronto con le associazioni.

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