Quarta (FI): “Bilancio del Comune in passivo: la maggioranza ancora senza soluzioni per riequilibrare i conti”

Oggi, 14 agosto, si è tenuta una commissione straordinaria bilancio per trattare la drammatica situazione degli equilibri di bilancio del comune che si dovrebbero approvare a breve.

Presente nella commissione in questione, il dirigente al settore bilancio del Comune, dott. Simeone.

Sono state evidenziate le problematiche inerenti le varie poste di bilancio che dovranno necessariamente essere tagliate al ribasso.

Tagliati i fondi sul settore servizi sociali e diminuite le entrate derivanti dagli oneri sul fotovoltaico.

I riequilibri di bilancio servono, in sostanza, a recuperare tutti gli errori, ma in questo caso possiamo chiamarli “orrori” che sono stati commessi in fase di redazione del documento contabile.

Questioni già ampiamente sollevate dalle opposizioni e, in particolare, da Forza Italia che ha rimproverato all’Amministrazione di non aver fatto una previsione, ma solo un sogno ad occhi aperti sulla situazione finanziaria dell’ente comunale, “imbellettatando” il bilancio di previsione.
Più volte abbiamo lanciato questi moniti nelle commissioni ed in consiglio, ma qualcuno ha preferito girarsi dall’altra parte.

Oggi la difficoltà è enorme, in quanto l’Amministrazione si troverà ad affrontare una situazione che la vedrà fare una scelta di carattere gestionale: non riequilibrare il bilancio e quindi non poter fare nessun tipo di spesa “discrezionale” oppure operare tagli orizzontali, soprattutto sui servizi.

Abbiamo fatto più volte presente l’inutilità di inserire nel previsionale incassi troppo alti provenienti dalla alienazione degli immobili comunali, le entrate provenienti dalla discarica ancora sequestrata di Autigno, così come altri proventi che sapevamo (e sapeva l’Amministrazione) che non si sarebbero verificati.

L’unica operazione verità l’hanno fatta le opposizioni chiedendo al sindaco di non commettere gli stessi errori che egli stesso contestava ai suoi predecessori quando si trovava all’opposizione.

Si taglierà su affidamenti alla Multiservizi, si bloccheranno definitamente le assunzioni, si taglierà sui servizi sociali ed essenziali ai cittadini.

Intanto, si spendono 500mila euro per gli spettacoli e 400mila euro sullo staff del sindaco.

L’Amministrazione Rossi, in evidente stato di difficoltà, auspichiamo che, vista la situazione, inizi ad ascoltare con meno insofferenza gli innumerevoli suggerimenti che vengono dalle opposizioni che hanno mostrato fin dall’inizio uno spirito costruttivo, propositivo e collaborativo.
Bisogna sempre tenere a mente che il fine ultimo è quello del bene della nostra comunità.

Il risultato è che oggi puntualmente si sta verificando ciò che avevamo purtroppo previsto.

Il 31 dicembre scadrà il contratto con Abaco.
Il Comune per fare cassa potrebbe anche decidere di non usufruire del servizio di un’agenzia esterna per la riscossione risparmiando oltre un milione di euro derivanti dall’agio.
Ma i dipendenti che fine dovrebbero fare?

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2 COMMENTI

  1. la forza dell’apparire sullo scenario politico brindisino ha indotto il consigliere ad avventurarsi su un terreno sconosciuto: ha ignorato la possibilità di intervenire, abbandonando l’Aula con il suo Gruppo, allorquando si è trattato di discutere provvedimenti come il bilancio di previsione esercizio 2019 e rendiconto esercizio 2018. Ora, alla odierna riunione della Commissione straordinaria consiliare al bilancio, propedeutica alla tornata di Consiglio nella quale dovrà essere discusso il provvedimento di assestamento ed equilibrio di bilancio che doveva normativamente adottato entro il 31/07/2019, il consigliere non avrà parlato di “orrori contabili nella redazione di un non meglio specificato “documento contabile” e verosimilmente non avrà potuto rivolgere ora per allora rimproveri all’Amministrazione per errata prospettazione numerica al bilancio di previsione 2019. La gestione economico-finanziaria di un Comune come Brindisi è fatto serio.
    Brindisi, 14/08/2019 Franco Leoci

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