“L’allarme lanciato dai sindacati dei medici è preoccupante. Aver sottovalutato per oltre un decennio il problema dell’età media particolarmente avanzata dei medici generici (ancor più rispetto agli specialisti) ci pone di fronte a scelte radicali per evitare che tra qualche anno un terzo di italiani si trovi senza medico di famiglia”.
Lo afferma l’on. Elisa Mariano a seguito dell’allarme lanciato dai sindacati dei medici, i quali prevedono che la carenza di professionisti, soprattutto nella medicina generale, possa mettere in crisi il Sistema sanitario nazionale.
Agli sforzi che ha iniziato a compiere il Governo in direzione di una maggiore disponibilità di posti nelle scuole di specializzazione – afferma l’on. Mariano – adesso è necessario che si aggiungano anche quelli delle regioni e, per quanto ci riguarda, ci aspettiamo impegni precisi da parte della Regione Puglia. Il tutto, attraverso il finanziamento di borse di studio e non solo in direzione delle ‘specialistiche’, visto che si rende necessario rivalutare la medicina generale di cui si avverte tanto bisogno anche qui da noi. Il tutto, per poter procedere con migliaia di assunzione nella sanità pubblica.
In questo modo si potrà tamponare la prima fase di emergenza, pur se contemporaneamente è necessario agire anche in altre direzioni. Mi riferisco alla riduzione dei tempi tra il conseguimento della Laurea e l’esame di Stato e la possibilità di mettere a disposizione degli studenti di Medicina dei prestiti d’onore (da restituire nel corso della successiva carriera professionale) attraverso cui affrontare le varie fasi della formazione. L’Italia, insomma, dimostri di essere un Paese capace di affrontare con maturità un problema così importante e la Puglia, in questo contesto, cominci finalmente a svolgere un ruolo da protagonista nel cambiamento”.