Muore dopo complicazioni a seguito di intervento di chirurgia bariatrica: la Procura apre un’inchiesta

La Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta per la morte del commercialista 49enne Armando Calizzi, avvenuta la notte scorsa al ‘Perrino’. Il reato ipotizzato è di omicidio colposo a carico di ignoti. L’uomo si era sottoposto ad un intervento di chirurgia bariatrica lo scorso gennaio a Bergamo. Dopo tre giorni era rientrato a Brindisi, ma poco dopo pare siano intervenute complicazioni che ne hanno reso necessario il ricovero nel nosocomio locale, dove ha subito un secondo intervento. E’ stato ricoverato in rianimazione, come da prassi in questi casi, e da lì il trasferimento in Chirurgia generale, dove le sue condizioni sono peggiorate, fino a portarlo alla morte. L’uomo aveva subito anche l’asportazione dello stomaco. La famiglia, assistita dall’avvocato Alessandro Gueli, ha sporto denuncia presso i Carabinieri di Brindisi perchè venga fatta luce sulla vicenda. Il Pm di turno ha disposto il sequestro della salma e dell’organo che presumibilmente saranno sottoposti ad autopsia. Acquisita anche la documentazione sanitaria. La notizia della morte di Armando Calizzi ha scatenato una ondata di cordoglio nella comunità brindisina, con numerosi messaggi di affetto e ricordi pubblicati su Facebook da amici e conoscenti. Il professionista lascia la moglie e due figlie.

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In merito al decesso di Armando Calizzi avvenuto al Perrino di Brindisi nella notte tra il 9 e il 10 febbraio, il direttore generale, Maurizio De Nuccio, a nome della Asl Brindisi esprime vicinanza alla famiglia per la grave perdita. Dichiara, inoltre, che tutti professionisti dell’ospedale hanno fatto il possibile per salvare la vita del paziente, giunto in pronto soccorso già con gravi complicanze correlate ad un precedente intervento fuori regione.

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