BRINDISI – “Oggi cambiano i nomi alle piazze, domani lo faranno con i monumenti. Noi difenderemo sempre il ‘Marinaio d’Italia’. Difendi anche tu il tuo monumento”.

Lo si legge in un post su facebook dell’associazione “Movimento +39” di cui fa parte l’avvocato Massimo Ciullo.

Il riferimento è anche alle parole del Presidente della Camera Laura Boldrini, nel cui mirino sono finiti i monumenti fascisti. Le frasi della Boldrini hanno scatenato un vespaio: “Ci sono persone, come i partigiani, che si sentono a disagio e offese quando passano sotto i monumenti del Ventennio”. Ed ancora: “Non accade altrettanto in Germania, dove i simboli del nazismo non ci sono più. È evidente che in Italia questo passaggio non c’è stato”. Ma il Movimento +39 si riferisce anche a tutti quei parlamentari ed amministratori locali che si stanno ‘adoperando’ per tale rimozione storica.

E’ per questo che l’associazione intende difendere a spada tratta “la storia che, soprattutto in architettura e arte, indipendentemente dell’ideologia che produce i monumenti, va conservata e non cancellata. Nel caso di specie, il monumento al Marinaio d’Italia è il sacrario italiano di tutti i marinai caduti durante le due guerre mondiali. Quindi, piuttosto che parlare di rimozione storica, sarebbe meglio che i sostenitori di tali cambiamenti venissero a onorare chi è caduto per fare grande la Nazione”.

 

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