Marco Sist : “Questa Happy Casa Brindisi ha ampi margini di crescita” – di Dario Recchia

In attesa che la Nazionale di basket di coach Sacchetti completi le gare per le qualificazioni della FIBA Basketball World Cup 2023 contro l’Islanda, tutte le società (almeno quelle non impegnate con le gare nelle competizioni europee) si stanno preparando per farsi trovare pronte per la ripresa del campionato fissato nel primo weekend di marzo. Sarà questa l’ultima finestra utile per lavorare con continuità in palestra prima di tuffarsi a capofitto nel campionato per disputare le partite che definiranno la griglia dei play off scudetto e chi dovrà retrocedere in Legadue. Saranno battaglie all’ultimo sangue dove concentrazione, determinazione, voglia di vincere saranno importanti per poter traguardare gli obiettivi prefissati. Una componente decisiva sarà la condizione fisica, senza la quale sarà difficile poter essere competitivi in un campionato così atletico e nel quale si giocherà ogni 72 ore durante i playoff. La Happy Casa Brindisi può contare sull’esperienza del prof. Marco Sist, nel sodalizio biancoazzurro dalla stagione 2011/12 (con la sola eccezione nel 2016), la cui competenza e professionalità è riconosciuta in tutto lo stivale.

Professore come ha trovato i ragazzi dopo lo stop della Coppa Italia?

“Sicuramente rigenerati dopo qualche giorno di riposo sia dal punto di vista fisico che mentale. Ed era l’obiettivo che avevamo in mente dopo un periodo lungo di lavoro che abbiamo sostenuto in questi mesi”.

Questa è l’ultima pausa prima della ripresa del campionato, che tipo di lavoro state impostando per la squadra?

“Abbiamo scelto di sfruttare i giorni di pausa per favorire la rigenerazione prima di iniziare gradualmente le attività. Rispetto a qualche anno fa dove si pensava a fare carichi di lavoro di lavoro in questa fase ora la filosofia è diversa. Da giovedì e sino alla fine della settimana lavoreremo in maniera tranquilla mentre la settima prossima faremo il lavoro della “settimana tipo” per prepararci al meglio alla gara interna contro Brescia”.

Udom e Gaspardo sono impegnati con la Nazionale maggiore; per loro al rientro ci sarà un tipo di lavoro diverso da quello dei compagni?

“Quando rientreranno bisognerà capire come staranno tenuto conto che in questi giorni si stanno allenando. Avremo una relazione dallo staff tecnico della Nazionale ed in base a quella capiremo quale sarà il lavoro da fare e se bisognerà concedere del recupero o aggregarli sin dal primo giorno alla squadra”.

Alessandro Gentile e Maxime De Zeeuw sono arrivati un po’ indietro di condizione, a che punto sono e quando potranno essere al 100 %.

“Ambedue sono in ripresa, per la condizione ottimale non lo sappiamo, stanno crescendo ogni giorno e questo ci fa ben sperare. Il ginocchio di De Zeeuw non sta risentendo di nessun problema mentre Gentile ha avuto un piccolo intoppo alla caviglia dopo Sassari con ricaduta che lo ha un po’ rallentato. Però il ragazzo questi giorni ha lavorato a casa con un programma che gli abbiamo preparato per ritrovare quanto prima la migliore condizione”.

Dal punto di vista atletico che gruppo ha Brindisi quest’anno, chi la intriga di più da un punto di vista fisico e dove potrà arrivare questa squadra?

“Wes Clark mi ha impressionato molto perché ha grandi capacità di esplosività ed ha recuperato dopo un importante infortunio ai muscoli della coscia. Non è ancora al top ma credo possa manifestare le sue abilità con più frequenza. L’altro che mi ha impressionato è Nick Perkins perché sotto canestro ha una presenza che si sente ma anche Raphael Gaspardo è un atleta esplosivo. Non so dove potrà arrivare questa squadra però posso dire che ha una buona attitudine al lavoro, due buoni nuovi giocatori ed ancora ampi margini di crescita”.

 

Dario Recchia

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