L’Assessore Covolo: “Nei capannoni ex Saca un laboratorio di rilievo regionale. Fabbriche dismesse, palazzi in abbandono e vecchie scuole diventeranno luoghi pulsanti di vita”

BRINDISI – Di seguito il post dell’Assessore alla Programmazione economica Roberto Covolo.

“Il riuso del patrimonio pubblico dismesso a scopi sociali, culturali e produttivi è al centro del programma di governo del Comune di Brindisi: palazzi in abbandono, fabbriche dismesse, vecchie scuole diventeranno luoghi pulsanti di vita, cultura e aggregazione. Con il sindaco Riccardo Rossi e l’assessore Dino Borri stiamo mettendo mano ad uno dei dossier più importanti del mandato: il recupero dei capannoni ex Saca nell’area del Parco del Cillarese. Lì nascerà un importante spazio culturale e sociale utile a supportare la scena creativa brindisina e a dotare la città di un laboratorio di rilievo regionale. C’è il progetto, ci sono i soldi, gli uffici sono al lavoro. Non dobbiamo perdere l’opportunità. Davanti abbiamo mille problemi tecnici da risolvere e vincoli da superare, un processo da seguire con attenzione con gli occhi puntati sulla fattibilità dell’intervento e della futura gestione. Ma in quegli hangar oggi abbandonati vediamo già il futuro. Qui ci facevano gli aerei, una volta. Qui si imparerà a volare, domani”.

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3 COMMENTI

  1. Apprezzo tantissimo l’iniziativa e ne condivido l’impostazione. Il problema è che per realizzare le opere si attinge ai finanziamenti ma quando poi si tratta di manutenerle ci perdiamo. Basta volgerr lo sguardo a destra dei capannoni per rendersene conto. Il bellissimo e frequentatissimo parco del Cillarrese rischia di essere sopraffatto dalle erbe infestanti a cui si stanno aggiungendo anche le canne.
    Perchè tutto questo?
    Quando si spendono soldi pubblici per realizzare le opere si dovrebbe pensare anche ad un piano per il loro mantenimento.

  2. Speriamo che tutti questi centri di aggregazione non si trasformino in altrettanti centri sociali! Sarebbe utile che l assessore Covolo scopra l importanza che hanno rappresentato quei capannoni per Brindisi in modo da ipotizzare ad esempio che una parte di essi possa essere riconvertita in museo dell industria aeronautica data l importanza storica della Saca nella storia brindisina e del meridione sin dai primi anni 20 del 900 in concomitanza con lo sviluppo del trasporto aereo. Un possibile museo dell industria aeronautica potrebbe coinvolgere tutte le grandi aziende del distretto aeronautici presenti a Brindisi con il supporto delle universita pugliesi che hanno a Brindisi i corsi universitari e parauniversitari ITS nel settore aeronautico.

  3. Finalmente dopo anni di vuoto culturale,manageriale sembra che al governo della città siano approdate donne e uomini che quantomeno hanno una visione chiara di cosa voler fare PER LA CITTÀ .Certo dalle dichiarazioni bisognerà passare ai fatti ma per questo ci vorrà del tempo che dobbiamo concedere.

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