Se giovani e giovanissimi dichiarano, spesso, di non voler votare dobbiamo riconoscere che, ancor più spesso, quegli stessi giovani sono stati trascurati o addirittura ignorati da una politica miope che si e’ poco interessa delle loro problematicità e del loro mondo: la scuola.
Ecco quello che vorremmo realizzare in ambito scolastico garantendo più libertà di scelta per le famiglie e gli studenti nell’offerta educativa ed in particolare:
–1) Abolizione delle anomalie della L. 107 (“Buona Scuola”): a tal proposito, infatti, deve porsi in rilievo come il piano di alternanza scuola/lavoro non abbia portato quell’auspicato miglioramento dell’intervento didattico che Tutti auspicavano;




–2) Centralità del rapporto docente-studente nel processo formativo: questa centralita’ deve necessariamente passare per la diminuzione del numero di alunni per classe. A ciò si aggiunga che l’importanza degli strumenti tecnologici nella didattica necessiterebbe e necessità della presenza di un tecnico di laboratorio anche nella scuola primaria al fine di sostenere e favorire,così, i progetti che puntano all’innovazione didattica;
–3) Piano di edilizia scolastica: che non deve apparire come una voce “scontata” e poi restare sulla carta perché, se tanto si insiste sulla formazione del personale in materia di sicurezza, non possono poi essere trascurati i plessi scolastici;
–4) sostegno all’aggiornamento ed alla meritocrazia: ed infatti non può seriamente parlarsi di incentivazione all’aggiornamento degli insegnanti ponendo e lasciando a loro carico tutte le spese fatta eccezione per la “garanzia” di un bonus annuo per aggiornamenti ed acquisto materiale didattico di appena 500,00 €.
Questa sono alcune delle principali problematicità che vive la scuola e così i suoi alunni ed i suoi giovani e che ci proponiamo di affrontare con una proposta che tende a sottolineare la centralità del rapporto docente-studente e ciò senza voler trascurare l’annoso problema  delle reggenze nelle scuole spesso prive di un dirigente titolare a causa dei ritardi nella pubblicazione del bando per il relativo reclutamento.
Chiudo questo mio breve intervento esortando tutti i giovani, e giovanissimi, ad esercitare il loro diritto di voto riportando un passaggio dell’invito rivolto da Andrea Camilleri ad un gruppo di studenti del Liceo Classico Empedocle di Agrigento:
“… siamo noi con le nostre mani che facciamo il nostro futuro, col vostro voto partecipate alla vita politica con la incorruttibilità della vostra giovinezza con la forza della vostra giovinezza… il populismo e’ la fiammata di un mattino dovete credere nell’idea nella quale credete quale essa sia…”.
avv. Antonio Andrisano
(Candidato alla Camera dei Deputati Collegio Uninominale Puglia 12)

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