La cinquantaquattresima edizione del “Corteo Storico di Federico II – Torneo dei Rioni di Oria” è rinviata al prossimo anno

Con grande amarezza, la Pro Loco – di comune accordo con l’Amministrazione comunale e i quattro rioni – ha deciso di annullare l’edizione 2020 del Palio a causa delle restrizioni legate al “Covid 19”, che hanno bloccato lo svolgimento anche di altri importanti appuntamenti in Puglia e nel resto d’Italia.
Nel corso di una recente riunione – alla quale hanno preso parte la sindaca Maria Carone, l’Assessore al Turismo Lucia Iaia e i quattro capitani (Sergio Ardito Castello, Paolo Caforio Judea, Francesco Biasi Lama e Mauro Marinó San Basilio) – il consiglio di amministrazione della Pro Loco, rappresentato dal presidente Andrea Almiento, ha deciso per il rinvio di un anno della rievocazione storica, prevista dal 7 al 9 agosto.
“Purtroppo – afferma il presidente Almiento – siamo stati costretti dalle circostanze a prendere questa sofferta decisione. Eravamo pronti anche ad organizzare tutto all’ultimo momento, qualora ci fossero state le condizioni che avrebbero potuto permetterci di realizzare questa edizione del Palio in condizioni normali o, quanto meno, ridotte ma comunque efficaci. Invece, stando alle indicazioni del Governo anche in questa fase di maggiore apertura siamo nell’impossibilità di garantire la piena sicurezza per evitare possibili contagi dovuti ad assembramenti, che sono assolutamente vietati fino a nuovo ordine”.
“Insieme con il Comune e gli stessi rioni – aggiunge il presidente della Pro Loco – stiamo valutando soluzioni in qualche modo alternative che possano richiamarsi al Corteo e al Torneo per cercare di tenere viva anche in questo periodo una rievocazione che si si è sempre regolarmente svolta dal 1967 ad oggi e che solo una pandemia detta dal Covid 19 poteva bloccare. Nei giorni previsti per la rievocazione, dunque, la Pro Loco intende comunque promuovere una manifestazione nel rispetto nelle normative previste e senza alcun rischio per il pubblico che vorrà seguirci e gli appassionati turisti, ai quali fin da ora diamo appuntamento al prossimo anno con la nostra rievocazione, unica del periodo fridericiano in Italia e tra le più importanti sotto il profilo culturale e turistico di tutto il Mezzogiorno”.
Giuseppe Argese 
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