Incontro con la polizia postale Scuola Secondaria di primo grado “Croce-Monasterio” Latiano

La rete, un luogo virtuale, ma con pericoli concreti e reali per i ragazzi che, sempre più giovani, si avvicinano ai social network.

Soprusi, insulti, violenze psicologiche e cyberbullismo sono

temi dei quali è importante parlare sia in famiglia che a scuola.

Se ne è parlato nella Scuola secondaria di primo grado “Croce-Monasterio” di Latiano dove gli studenti delle sei classi prime hanno incontrato l’Ispettore della Polizia Postale Puglia -Sezione di Brindisi-Walter Lombardi e l’assistente capo Pietro Laudadio, i quali hanno spiegato ai ragazzi i rischi di tutto ciò che, ad un occhio poco attento, può sembrare un gioco,nonché l’attività che viene svolta dalla Polizia per contrastare i reati informatici.

“Le nuove tecnologie offrono innumerevoli opportunità di apprendimento e di socializzazione, ma possono anche nascondere insidie, che devono essere conosciute e affrontate, senza demonizzazioni”, ha sottolineato l’Ispettore Lombardi, “è importante che i ragazzi siano sostenuti e indirizzati a un rapporto sano, positivo ed equilibrato verso la rete.Come ogni tecnologia creata dall’uomo, la rete può avere effetti benefici di grande importanza, ma al tempo stesso può anche comportare rischi che è bene conoscere, e come succede spesso quello che può essere sbagliato è l’uso del mezzo, non il mezzo in sé. Per questo è importante incoraggiare i ragazzi verso un utilizzo responsabile di Internet e dei dispositivi in generale”.

E’ statal’occasione per fare il punto e mettere a fuocouna serie di spunti di riflessione individuale e collettiva sui possibili rischi e pericoli nascosti della Rete, ai quali i ragazzi possono essere inconsapevolmente esposti, quando si agisce in maniera imprudente e si sottovalutano le conseguenze di comportamenti attuati senza cognizione di cause ed effetti del proprio incontrollato operato.

“Spesso si usa la rete in maniera molto incauta”, il pensiero della Dirigente scolastica Ornella Manco, “infatti attraverso i social si mettono in rete una quantità diinformazioni personali e di video a volte anche non autorizzati che possono attrarre i malintenzionati di Internet, per cui bisogna iniziare a usarlo con maggiore attenzione. In questo contesto diventa allora fondamentale il ruolo della scuola,ma anche delle famiglie,nell’affrontare queste problematiche”

Molto attiva è stata la partecipazione dei ragazzi, così come vivo l’interesse che gli stessi hanno mostrato durante l’incontro, quanto mai essenziale per capire a fondo i pericoli che la rete nasconde, focalizzando gli innumerevoli rischi a cui si va incontro facendo parte di questa invisibile, ma immensa piattaforma.

“E’ stato un incontro molto coinvolgente e costruttivo, dai contenuti veramente utili e interessanti. Ci è stata data la possibilità d’interagire con i rappresentanti della Polizia Postale, che ci hanno spiegato con molta chiarezza quali sono i pericoli della rete e ci hanno proiettato un video che noi alunni abbiamo seguito con grande attenzione. Abbiamo capitoche non tutto ciò che c’è in rete è reale e vero, perché Internet ha un lato oscuro di cui spesso non ci accorgiamo”.

 

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