Il 29 giugno di nuovo in piazza per protestare contro la gestione del ciclo dei rifiuti

BRINDISI – L’associazione Salute Pubblica ritorna in piazza e chiama a raccolta i cittadini. Ecco la nota.

A circa un mese dalla prima riuscita mobilitazione spontanea di cittadini, stanchi della insopportabile situazione igienico-sanitaria determinata dalla carente raccolta dei rifiuti urbani e dai ritardi nella pulizia delle strade, l’associazione Salute Pubblica rinnova l’invito a scendere in piazza per rendere sempre più chiaro il disagio e rilanciare le proposte già formulate, tra cui quella di un intervento urgente del Comune a tutela della salute e della incolumità pubblica.

Lasciando per il momento da parte l’individuazione delle responsabilità per l’attuale situazione delle amministrazioni comunali e delle amministrazioni regionali succedutesi nel tempo, che non hanno provveduto alla chiusura del ciclo dei rifiuti, si ritiene ancora molto necessaria la pressione popolare sulle istituzioni per l’adozione di rimedi urgenti. Far vedere e far sentire che non ci si è abituati alla situazione esistente, che non si considera normale l’emergenza, rimane assolutamente importante perché si assumano, da parte delle istituzioni, le necessarie misure di tutela della salute e dell’igiene.

Inoltre, scendere in piazza, nell’ “agorà”, fa bene alla democrazia! Se non si da la parola si cittadini, si rischia di accettare l’inaccettabile. Non si tratta solo di esprimere un disagio, ma anche di interpretare una situazione, altrimenti sarà difficile superarla. L’accumulo di rifiuti non riguarda solo la loro raccolta ed il loro smaltimento/allontanamento dalla città, ma anche la loro produzione: una città, come una persona, se consuma troppo, accumula e sta male! E allora qualcosa possiamo cominciare a farla anche noi cittadini.

Continuare a consentire che mucchi di sacchetti di rifiuti permangano per giorni, soprattutto nei quartieri di periferia, quelli meno frequentati dai turisti e nascosti agli occhi di chi non vi risiede, è un atto di indifferenza e violenza morale verso i cittadini di quelle zone.

E poiché in molte città della regione, nella stagione estiva, con la previsione dell’arrivo di qualche milione di turisti, non si sa ancora bene dove potranno essere conferiti i rifiuti, è necessario richiamare alle proprie responsabilità anche la Regione Puglia, e se questa non agisse, persino il Governo centrale.

Per queste ragioni sarà bene tornare in PIAZZA MATTEOTTI, davanti al Palazzo di Città, GIOVEDI’ 29 GIUGNO dalle ore 18.30 per far sentire il disagio ed il dissenso dei cittadini di fronte al protrarsi di questa intollerabile situazione.

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