FASANO – La prima ha tempo fino a stasera per le controdeduzioni, altrimenti dal 12 giugno entra in servizio “Teknoservice srl”. La seconda ne ha 14, altrimenti internalizzazione del servizio.

Lo sostiene il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria.

La “Tradeco”, società gestrice del servizio di igiene urbana nel Fasanese, ha tempo fino alla mezzanotte di oggi (24 maggio) per rispondere alle contestazioni del Comune relativamente a dover garantire l’assunzione immediata dei trenta stagionali prevista da contratto, la pulizia delle spiagge e la rinuncia al contenzioso col Comune di circa 1.400mila euro. Lo ha detto il sindaco Francesco Zaccaria nella conferenza stampa tenuta oggi nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale per fare chiarezza sui due controversi appalti attualmente in essere.

«Se la società altamurana non dovesse riuscire a risponderci ed a garantire almeno questi tre principali punti sul tappeto, sarà rescissione del contratto – ha affermato Zaccaria – ed appalto assegnato alla “Teknoservice srl” dal 12 giugno. Abbiamo già avuto contatti con la società che attualmente espleta il servizio a Polignano a Mare – ha aggiunto il sindaco – ricevendone una positiva impressione. nostra ambizione è quella di avere un servizio migliore d’igiene urbana. Ovviamente, il servizio sarebbe garantito per circa un anno e, quindi, valuteremo successivamente il da farsi anche in relazione al nostro inserimento nell’Aro».

A proposito di eventuali riduzioni della Tari, il sindaco ha spiegato che potrebbero essere possibili «solo se la Tradeco rinunciasse al contenzioso, mentre per il futuro stiamo valutando l’ipotesi di installare delle isole ecologiche nei centri meno abitati di Fasano, a cominciare dalla Selva e dalla zona collinare, e di introdurre una scheda con la quale quantificare i rifiuti differenziati conferiti dal singolo contribuente e verificare, quindi, possibili introduzioni di incentivi o di riduzione della tassa».

Altra questione scottante nell’Agenda dell’Amministrazione comunale il servizio di riscossione dei tributi minori attualmente affidato all’esterno (con contratto dal 1° gennaio 2007 e fino al 2026), ossia al “Centro Tricom”. In questo caso, il sindaco ha spiegato di aver inviato una lettera alla società in cui si contestano alcune inadempienze e da oggi (24 maggio) il “Centro Tricom” ha 14 giorni di tempo per le controdeduzioni. « nostra posizione era chiara già in campagna elettorale al riguardo – ha detto Zaccaria -; l’aggio che si riconosce, secondo contratto, al “Centro Tricom” è esoso. Abbiamo persino raggiunto negli anni scorsi l’assurda cifra di un milione e 600mila euro; un’anomalia indubbia: soldi che potevano e possono essere risparmiati se internalizziamo il servizio. Così facendo – ha aggiunto il sindaco – potremmo pensare, finalmente, ad attuare una politica fiscale che venga incontro alla fascia più bisognosa della nostra popolazione, giacché l’obiettivo finale di queste nostre importanti iniziative è tenere conto dei cittadini più in difficoltà del nostro territorio. Saremmo pronti all’internalizzazione del servizio di riscossione – ha annunciato Zaccaria – e, del resto, Polignano a Mare ce lo ha insegnato quando anni fa ha rescisso il contratto col “Centro Tricom”, internalizzando il servizio. Noi abbiamo già avviato le procedure organizzative per far rientrare l’espletamento del servizio nell’alveo dei dipendenti comunali con la costituzione di un Ufficio tributi; del resto, un paio di mesi fa – ha aggiunto il primo cittadino – abbiamo indetto la mobilità che è stata superata dai concorrenti partecipanti: noi ne dovremmo assumere tre». Sul finire della conferenza stampa, Zaccaria ha anche chiarito che il “Centro Tricom” ha consegnato mesi fa al Comune l’intera banca-dati dei contribuenti fasanesi; una banca-dati, però, solo consultabile, visionabile (anche negli aggiornamenti delle varie posizioni eseguiti sempre dal “Centro Tricom”). Il Comune, quindi, non ha la possibilità di effettuare aggiornamenti delle varie posizioni dei contribuenti, ma di vederle tutte. Si tratterebbe, quindi, soltanto di integrare la banca-dati attualmente in possesso del Comune con le funzioni degli aggiornamenti.

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