BRINDISI – “Siamo arrabbiatissimi per quanto accaduto ieri ma, soprattutto, non ci sentiamo affatto tutelati”. A parlare è Marco Simone, giovane commerciante brindisino, nonché portavoce dell’”Associazione spontanea commercianti del Centro Storico” (che raggruppa circa 85 persone, ndr).

marco simone
Marco Simone

“Due tentate rapine, in pieno pomeriggio, con esplosione di arma da fuoco in entrambi i casi ci sembra davvero ‘troppo’. Personalmente sono profondamente deluso: ci hanno preso in giro. Avevano assicurato che avevano trovato 30mila euro di fondi per riattivare tutto il circuito di videosorveglianza, così come avevo io – a nome di tutti i commercianti attraverso una raccolta di firme – avevo sollecitato al Comune di fare. Invece, siamo punto e a capo.  Ogni giorno mettiamo a rischio le nostre attività e le nostre persone fisiche. Se mai uno di noi dovesse subire una rapina o un furto, sarebbe destinato alla chiusura immediata. Così non si può andare avanti. Ormai è diventato un ‘si salvi chi può! E loro giocano sulla nostra pelle”.

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