BRINDISI – “Basta razzismo vogliamo l’affitto”: recita così lo striscione affisso dagli occupanti del dormitorio di via Prov.le per S. Vito, che entro il 30 settembre dovranno lasciare quella che, negli ultimi 7 anni, è stata la loro casa.

Le operazioni di censimento degli “inquilini” sono state affidate alla Caritas, la quale, tramite sportelli d’ascolto, sta ricostruendo il puzzle dei circa 200 occupanti (a fronte di una capienza di 80 posti).

Fino ad ora sono stati censiti circa 170 immigrati, dei quali circa 120 hanno un lavoro e si sono detti disponibili a pagare un affitto entro i 200 euro a testa. Ma il problema, come ricordato nello striscione, consisterebbe nella diffidenza che i proprietari di appartamenti riserverebbero ai potenziali conduttori provenienti dall’Africa.

L’idea delle Istituzioni locali sarebbe quella di favorire questa soluzione, spalmando gli immigrati riconosciuti e con un lavoro tra gli appartamenti privati disponibili nei vari quartieri cittadini.

Una volta terminate le operazioni di censimento si avrà dunque un quadro più chiaro della situazione e si potranno calibrare gli interventi da mettere in campo.

Andrea Pezzuto
Redazione
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