Cucina Ospedale Ostuni, Amati: “Asl dice che lavori di adeguamento sono terminati ma la ditta non riavvia il servizio. Necessaria protesta”

“Le carte dicono che la cucina dell’ospedale di Ostuni è stata adeguata alla normativa, ma la ditta che gestisce il servizio non riprende l’attività.
I casi sono due: o la Asl mente sull’adeguamento o l’impresa Dussmann accampa scuse; e a pagare il conto sono il servizio e i dipendenti”.

Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati.

“Per anni nella cucina di Ostuni si è tollerata una situazione fuori legge, con un servizio di ristorazione erogato senza opporre alcuna resistenza alle insidie di natura igienico-sanitarie. Ma dopo i lavori di adeguamento alla normativa, attestati dalle autorità tecniche e sanitarie, ecco la stranezza: l’impresa che gestisce il servizio si rifiuta di ricominciare l’attività. Poiché le stranezze sono per natura incompatibili con la razionalità, penso che l’unico spazio di manovra consista nel sostenere o incitare tutte le manifestazioni di protesta dei lavoratori e dei cittadini, qualora entro qualche ora non si riattivi il servizio, oppure non si forniscano indicazioni plausibili sul ritardo”.

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