BARI – l presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha inviato scritto al presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni ed al ministro della Pubblica istruzione Valeria Fedeli in riferimento alla questione del consorzio Cetma di Brindisi, in grave crisi tanto da non poter pagare con regolarità i dipendenti. Il presidente, in particolare, ha chiesto al governo di sbloccare i fondi destinati al consorzio e ipotizza da parte della Regione l’attuazione di un fondo rotativo per anticipare le somme dovute dal Ministero. Il Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico è stato fondato nel 1994 dall’Enea con l’obiettivo di favorire l’innovazione delle imprese nel Mezzogiorno. Uno dei «più grandi centri di ricerca privati in Italia», sottolinea il governatore. Eppure, nonostante i tanti clienti per i quali consulenze di ricerca e servizi di innovazione, il consorzio «si trova oggi in una situazione prossima al collasso finanziario a causa delle lungaggini burocratiche del Miur nell’erogazione dei contributi spettanti per progetti di ricerca conclusi da anni». In particolare, i progetti di ricerca relativi ai Pon 2007-2014 hanno comportato per il Cetma una spesa di circa diciotto milioni di euro. A tutt’oggi, però, restano ancora da incassare oltre quattro milioni di contributi. A questi si sommano i contributi non maturati nel corso del 2016 e 2017, che ammontano a circa sei milioni di euro a fronte, sottolinea Emiliano, «di oltre otto milioni di spesa sostenuta dal consorzio». Nessuna azienda, fa notare il governatore, «può sopportare un ritardo dei pagamenti di questa entità». E il consorzio non fa differenza, visto che «versa oramai in condizioni finanziarie disperate» e «da mesi non riesce più a garantire con regolarità le retribuzioni al personale ed ha già perso molte risorse umane tutte altamente qualificate». A Gentiloni, Emiliano chiede in conclusione «di tutelare una realtà di assoluta eccellenza per tutto il Mezzogiorno, sollecitando la definizione delle pastoie amministrative che hanno dato vita a questa follia>>.

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