Ciullo su Commissioni Consiliari: “Bisognerebbe ridurle e rimodularle in merito agli argomenti da trattare”

Assumendomi la esclusiva paternità della presente iniziativa che ritengo doverosa sotto molteplici profili, innanzitutto mi scuso con il segretario generale del Comune di Brindisi dott. Pasquale Greco che per primo evidenzio’ il problema e io non ne colsi la portata, addirittura contraddicendolo formalmente.
Mi riferisco alle commissioni consiliari comunali che da mesi si riuniscono per ben quattro giorni alla settimana comportando per le casse comunali un impegno di spesa che approssimativamente si aggira intorno ai ventimila euro al mese per gettoni di presenza da erogare ai consiglieri comunali nonché di una ulteriore spesa da destinare al personale per il servizio di segreteria della commissione.
Insomma, l’impegno di spesa annua, considerati i costi aggiuntivi del personale, finisce per gravare sulle casse comunali per circa trecentomila euro. Tuttavia, il problema non è costituito solamente dai costi gravanti sul bilancio comunale, quindi sui cittadini, bensì sulla reale portata e consequenziale efficacia delle commissioni consiliari che, per le numerose riunioni svolte, chissà quanta e quale attività amministrativa e politica avrebbero già dovuto produrre per il bene della città, anche in materia di delibere da proporre in consiglio comunale supportate da un lavoro preparatorio, magari condiviso per il bene di tutti, proprio in sede di commissione consiliare, la quale altro non è che una riproduzione in misura ridotta ma proporzionale dell’assise municipale. Invece, ad oggi la situazione non appare aver assunto la migliore delle direzioni.
A mio parere, le riunioni delle commissioni dovrebbero essere ridotte nel numero di sedute e rimodulate in merito agli argomenti da trattare, anche alla luce di quanto specificamente stabilito dalla normativa vigente. Tanto già dichiarai a verbale durante una delle riunioni di commissione, alle quali per i suddetti motivi ho ridimensionato la mia partecipazione. Pertanto sarebbe opportuno che l’ufficio di presidenza del consiglio comunale riveda l’organizzazione delle commissioni e che l’organo di controllo competente intervenga per ogni opportuna verifica.
Massimo Ciullo – consigliere comunale

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  1. lo sproporzionato numero di commissioni consiliari, gli argomenti oggetto di trattazione delle stesse, mai citati in deliberazioni consiliari e comunque non produttivi di alcun effetto operativo sul piano della concreta gestione comunale, le frequenti convocazioni di più commissioni anche nello stesso giorno, è di già sufficiente per riconsiderare con urgenza l’intera materia su composizione, oggetto e finalità delle commissioni. Restano le responsabilità per avere consentito, sino ad oggi, il costoso e disorganizzato mantenimento delle commissioni comunali che, probabilmente, non ha ragion d’essere in attesa di una efficace, economica ed incisiva rivisitazione sulla presenza delle stesse.
    Brindisi, 09/03/2019 Franco Leoci

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