BRINDISI – “Non è niente di più di quanto già non sapevamo”. E’ così che Ercole Saponaro segretario provinciale dell’UGL ha commentato la notizia dell’accorpamento della Camera di Commercio di Brindisi a quella di Taranto. Si sono susseguiti incontri in Provincia in questi ultimi tempi ed sono stati presi degli impegni da parte di parlamentari di maggioranza ma il risultato è sotto gli occhi di tutti. Brindisi continua ad essere penalizzata da una classe politica sempre più distante dalle esigenze del territorio. Alle parole del segretario provinciale dell’ UGL fa eco il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Luciano Cavaliere. Se sono stati presi degli impegni da parte di parlamentari del PD e poi non mantenuti vuol dire che o essi non mantengono la parola data e quindi in tutto questo tempo non hanno fatto altro che prendere in giro i brindisini oppure la loro considerazione all’interno del PD e del Governo, vale pressoché meno di zero, delle due l’una e onestamente non saprei quale sia peggio. Perchè un cittadino, un imprenditore, un artigiano, un agricoltore, un commerciante che vive a Brindisi e provincia oggi dovrebbe continuare a dare fiducia per i parlamentari del PD? Oggi il Partito Democratico è forza di Governo, Regione, Provincia eppure la nostra provincia continua ad essere penalizzata da scelte scellerate in diversi ambiti, dalla sanità all’ambiente, dal commercio all’agricoltura, scelte lontane anni luce dalle esigenze del territorio. Riformare la Camera di Commercio non vuol dire semplicemente accorparla ad altro ente di altra provincia o ridurla in numero di personale, ma riformarla significherebbe, ad esempio, sostenerla in un ruolo comprimario nello sviluppo del territorio, affiancando le imprese, i commercianti, gli artigiani non solo in semplici questioni burocratiche ma dialogando e supportando la crescita di tutti coloro che investono nella propria terra.”

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