Il Brindisi torna alla vittoria e lo fa in trasferta, sul campo di una diretta concorrente per la retrocessione. La partita contro il Gravina presentava parecchie difficoltà di natura tecnica e psicologica. Erano dieci le partite senza vittoria, l’ultima risaliva al 6 gennaio a Francavilla in Sinni, facendo sprofondare i biancazzurri in zona play-out, e mostrando i grossi limiti di una formazione più volte rimaneggiata e con evidenti lacune in alcuni reparti. A tutto ciò c’è da aggiungere la mancanza di giocatori d’esperienza capaci di sopportare lo stress causato dagli scarsi risultati e supportare il lavoro del tecnico verso quegli atleti più inesperti che più volte, commettendo errori madornali, hanno condizionato il risultato finale. In tutto questo lungo periodo spesso si è apprezzata l’abnegazione e l’impegno di tutti i ragazzi in campo, ma frequentemente si sono evidenziate le difficoltà nell’essere pericolosi in attacco, così come i frequenti cali di tenuta fisica nell’arco dei 90 minuti. Saranno state le oggettive difficoltà dei gravinesi, sarà stata la voglia di riscatto o anche le notizie rassicuranti sui nuovi assetti societari, tant’è che i ragazzi di mister De Luca hanno sfoderato una prova convincente ma soprattutto costante per l’intero match, gestendo per lunghi tratti il pallino del gioco e correndo pochi rischi sotto la propria porta. Era importante tornare alla vittoria ma non servirà a nulla se non ci sarà la dovuta continuità, a partire dall’impegno di domenica prossima ad Andria. Venir fuori dallo “Stadio degli ulivi” con un buon risultato sarebbe il migliore presupposto per il derby casalingo con il Taranto, il team favorito alla promozione finale. Crederci non costa nulla.
Giancarlo Errico
