BASKET : STOP a tutti i campionati, forse! – di Dario Recchia

Nella giornata di ieri il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci ha inviato una nota ufficiale nella quale “Nel contesto del dramma emergenziale che sta vivendo il nostro Paese e, più in generale, l’intera comunità mondiale, a seguito delle analisi svolte nel corso della riunione del Consiglio federale dello scorso 9 marzo e dopo aver ascoltato il parere del vicepresidente vicario, del rappresentante della consulta e del coordinatore delle attività del Settore Agonistico, ha ritenuto di adottare il provvedimento che dichiara conclusa la stagione sportiva 2019/2020 per ogni attività (minibasket, giovanile, senior, femminile, maschile) organizzata dai Comitati Regionali FIP”.

Una notizia che era nell’aria dal momento che la situazione sanitaria nel nostro paese è sotto gli occhi di tutti. Fermi quindi tutti i settori giovanili e tutti i campionati a partire dalla C gold maschile in giù. In città, le squadre senior maschili partecipanti ad un campionato regionale sono quattro, la Dinamo Basket Brindisi nel campionato di serie C Silver e l’Assi Brindisi, l’Invicta Brindisi e l’Aurora Brindisi in serie D in campo maschile. La Dinamo, alla sua seconda partecipazione al campionato di C Silver, stava disputando un super campionato con un ottimo quarto posto assoluto alle spalle delle tre corazzate del torneo. In serie D Assi ed Invicta Br avevano conquistato l’accesso ai play off promozione mentre per i giovani ragazzi dell’Aurora Brindisi una salvezza da conquistare attraverso la disputa dei play out. Discorso analogo per l’Intrepida Brindisi e la N.B. Academy Brindisi impegnate nel campionato di serie C femminile. Per tutti l’arrivederci alla prossima stagione con la speranza che la federazione possa tenere conto nella giusta considerazione anche i grandi sacrifici che queste piccole realtà fanno per tenere alto il nome della loro città.

In Lega A è tutto in alto mare. Nella giornata di ieri il Presidente di Lega Umberto Gandini ha tracciato la linea di quelle che potrebbero essere le novità del campionato. Ad oggi, come sappiamo, il massimo torneo di basket è sospeso in attesa di un nuovo decreto che il governo dovrebbe varare nei prossimi giorni in vista di quello in scadenza il prossimo 3 aprile. Sul tavolo le eventuali possibilità di una ripresa del campionato con tutta una serie di variabili da considerare. Al di là degli aspetti di natura sportiva ad oggi la situazione vede tutte le società (ad eccezione di Venezia)  con la maggior dei propri stranieri ritornati in patria in attesa che la situazione si sblocchi. L’impressione è che Lega basket stia prendendo tempo perché sul piatto vi sono sopratutto aspetti di natura economica che potrebbero minare tantissimo la possibilità di tenuta di tante società. Tutti i tesserati  sono sul libro paga delle società pur non avendo da diversi giorni la possibilità di svolgere nessun tipo di attività agonistica. Inoltre, le stesse stanno subendo delle forti penalizzazioni sul piano economico con il mancato introito di incassi, merchandising e sponsor stimati in circa 40 milioni di euro come  dichiarato da Deloitte, advisor nominato da LBA . Ecco quindi che una mano potrebbe darla il governo centrale con un decreto che possa aiutare gli sport professionistici (calcio e basket su tutti) con una serie di aiuti che permetta alle squadre la sopravvivenza e, contemporaneamente, il poter nuovamente ripartire nella prossima stagione. Non saranno scelte facili per nessuno ma si sa che il momento che si sta attraversando è impegnativo e difficile in ogni settore. La capacità però di operare con un indirizzo lungimirante e nuovo potrebbe non solo dar fiato a tutto il mondo della palla a spicchi ma porre le basi per un percorso diverso e più moderno che possa dare nuovamente slancio a tutto il movimento sportivo sia professionistico che dilettantistico. Oggi, più che mai, è importante tutelare la salute di ognuno e la decisione sofferta del CIO di posticipare di un anno le Olimpiadi di questa estate in Giappone fanno intendere le difficoltà del momento. Lo sport è business, lo sport è sponsor ed interessi economici con tanti zeri. Ma fermarsi un attimo può aiutare a condizione che ognuno faccia con onestà la propria parte.

Dario Recchia

 

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