Pasquale Luperti
Lo ha detto ed alla fine lo ha fatto. Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha dato un calcio in faccia, l’ennesimo, alla città di Brindisi, arrecando un danno gravissimo all’aeroporto del Salento.
Grazie alle sue insistenze, è stato varato un decreto interministeriale con cui è stata designata la rete aeroportuale pugliese, costituita dagli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie.
Nel commentare la notizia, il Presidente Emiliano si dice fiero del risultato ottenuto e afferma che aumenterà gli investimenti sugli aeroporti di Grottaglie e Foggia utilizzando le maggiori entrate degli aeroporti di Bari e di Brindisi.
Come dire, insomma, che i soldi di Brindisi finiranno allo scalo tarantino. E non è tutto: E’ ben noto, infatti, che la creazione di un traffico passeggeri a così poca distanza da Brindisi danneggerà considerevolmente l’aeroporto brindisino e metterà in crisi il sistema aeroportuale pugliese.
Il tutto, per giochi politici e per il maldestro tentativo di Emiliano di recuperare consensi in parti importanti della Puglia.
A rimetterci sarà Brindisi che dalla presidenza-Emiliano della Regione Puglia ha subito solo danni irreparabili.
Noi lo diciamo da anni, ma in molti si sono affannati ad osannare Emiliano quando ritenevano che potesse diventare un leader nazionale del PD. Ed invece è rimasto al palo, sconfitto ad ogni livello e costretto a fare il despota in Puglia pur di sopravvivere politicamente.
Ovviamente tace il PD locale, tace il candidato sindaco del centro sinistra e tace gran parte della classe politica brindisina.
Chi può farlo, attivi le segreterie nazionali dei propri partiti politici e blocchi, di fatto, gli effetti di questo decreto interministeriale. Non basta un semplice comunicato stampa per tacitare la propria coscienza.
Lino Luperti

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