BRINDISI – Luigi Vitali, segretario regionale di Forza Italia e dal 4 marzo senatore della Repubblica (con un passato da deputato ed un incarico di Sottosegretario alla Giustizia del Governo Berlusconi nel 2004), ha deciso: a Brindisi lascia all’on. Mauro D’Attis le redini delle trattative per le prossime amministrative.

Sen. Vitali, a quando risale questa decisione?

“In realtà, a poco dopo le elezioni politiche: il 4 marzo è stato eletto un parlamentare e, nonostante Brindisi sia capoluogo di provincia e, come tale, ricada nelle competenze del segretario regionale, ho ritenuto giusto delegare a D’Attis la negoziazione relativa all’appuntamento elettorale che a breve interesserà la città. E’ giusto che adesso sia lui a decidere cosa fare e come muoversi; e sono certo che saprà individuare le soluzioni migliori ed adottare le scelte più idonee. Il 4 marzo è stata una ‘quasi’ vittoria a livello nazionale: il centro destra è stato premiato e credo che questo debba essere ripetuto anche alle amministrative”.

E’ un suo pensiero o è un augurio?

“E’ evidente – dice – che si tratta di un mio auspicio e che nulla toglie alla ‘carta bianca’ concessa all’on. D’Attis.  Il mio augurio è che si parta dalla coalizione di centro destra”.

Ciò significa che vorrete la primogenitura rispetto al nome del candidato sindaco?

“Credo che Forza Italia, in Puglia ed a Brindisi, sia il partito di maggioranza relativa del centrodestra. Detto questo, è giusto che ci sia la pari dignità ma, soprattutto, non bisogna fare il discorso di chi dovrà fare il nome, ma di chi farà il nome migliore. E poichè D’attis è uomo di esperienza e persona ‘navigata’ in questi mari tempestosi della politica, sono convinto che individuerà la migliore scelta possibile, sia che provenga da lui sia che condivida la scelta degli alleati”.

Ma, per caso, questo è per lei è un modo come un altro per ‘tirarsi fuori’ dalla vicenda – Brindisi? 

“Non mi tiro fuori, ma è evidente che quando c’è la presenza di un parlamentare, chi ha il reale e legittimo interesse a crescere in quel territorio è il parlamentare stesso. Non mi defilo, ma non intralcio il lavoro dell’on. D’Attis. Tra poco dovremo presentare le liste. Quando D’Attis avrà chiuso il cerchio, mi comunicherà quelle che saranno le risultanze. Sul nome del possibile candidato sindaco, al momento, abbiamo portato avanti solo ragionamenti ipotetici, ma nulla di concreto; anche perchè il risultato elettorale, soprattutto in Puglia ed a Brindisi, ha spaventato e, di conseguenza, allontanato qualche esponente della società civile. E’ evidente che esistono anche le candidature interne, ma oggi fare dei nomi significa uscire sui giornali e bruciarli (Teo Titi docet, ndr). Anche per questo, è meglio che la trattativa la porti avanti una sola persona. E questa persona è l’on. D’Attis”.

Mi potrà dire, però, se l’intenzione è quella di ricucire con i movimenti Brindisi in Alto ed Impegno Sociale…

“Penso che noi dobbiamo avere una connotazione ben precisa, ovvero quella di alternatività al Partito Democratico ed al Movimento 5 Stelle. Al di fuori di questi due partiti, ritengo che sia possa ampliare il recinto con tutti quelli che vogliono condividere un progetto per la città. Vogliamo vincere, ma certamente non vogliamo vincere tutti costi, mettendo insieme il diavolo e l’acqua santa. Rimaniamo alternativi e vediamo cosa succede”.

Rispetto alla situazione nazionale, invece, il sen. Vitali, nel comunicare con soddisfazione l’odierna elezione dei presidenti di Camera e Senato dei gruppi parlamentari (“Due donne capaci, competenti – dice – e con una lunga militanza in Forza Italia”), afferma che ora “si avvia una nuova fase in Forza Italia e sono convinto che dopo l’elezione del presidente del Senato Elisabetta Casellati, la legislatura partirà formalmente e, quindi, ci aspettiamo nelle prossime settimane ulteriori sviluppi”.

 

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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