Al via il corso di guardia ambientale: i volontari che proteggono l’ambiente

E’ iniziato il corso per diventare Guardia Ecologica Volontaria a tutela di Torre Guaceto e del territorio della provincia di Brindisi. L’iniziativa sostenuta dal Consorzio di Gestione del Parco, permetterà a 60 persone di assumere un ruolo da protagonista nelle azioni di prevenzione e repressione dei reati contro l’ambiente.

L’avvio del percorso di formazione si è tenuto presso Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi. Hanno preso parte all’incontro, gli organizzatori dell’attività, il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, il presidente della Provincia, Toni Matarrelli, il rappresentante del WWF Italia e relatore, Domenico Aiello.
A fare gli onori di casa, l’assessore all’ambiente del Comune di Brindisi, Antonio Bruno che ha commentato: “Questa è un’iniziativa importantissima in generale e sopratutto per un territorio come quello di Brindisi segnato da molte ferite dovute ad un lungo mancato controllo e tutela dell’ambiente, un deficit che ha portato ad un calo del valore che la comunità avrebbe potuto esprimere. Grazie a questo corso si farà anche prevenzione e sensibilizzazione sul buon vivere. Faccio i migliori auguri da parte del Comune a quanti hanno dato vita e deciso di partecipare a questa iniziativa, il nostro Ente è pronto a collaborare lì dove ce ne fosse l’esigenza”.
Il corso andato sold-out sarà della durata totale di 110 ore, suddivise in 90 di teoria e 20 di esercitazioni pratiche finalizzate alla conoscenza diretta del territorio, all’uso di strumenti e tecniche di rilevamento, all’esercizio nella compilazione di verbali di accertamento e di rapporti di servizio e di segnalazione.
I volontari incontreranno professionisti esperti per ciascun tema trattato per comprendere a fondo argomenti come l’ecologia, il contrasto all’inquinamento e al danneggiamento dell’ecosistema e le norme giuridiche da applicare sul campo per proteggere l’ambiente.
Una volta concluso il corso, i volontari dovranno sostenere un esame di verifica delle competenze acquisite ed inizieranno l’attività al fianco degli agenti della polizia provinciale.
“Siamo estremamente orgogliosi dell’avvio di questa iniziativa che aspettavamo di poter realizzare da tanto tempo – ha dichiarato il presidente Malatesta -, grazie all’investimento degli utili derivanti dalle nostre attività estive, gestione dell’area parcheggio di Torre Guaceto, Porta della riserva, e del lido attrezzato, ci assicureremo che il nostro Parco sia costantemente sorvegliato e protetto e che l’intero territorio sia più tutelato”.
I 60 volontari selezionati su oltre 100 iscritti dalla commissione composta da un rappresentante per ciascun ente organizzatore tenendo conto del criterio motivazionale, una volta abilitati dalla Prefettura, infatti, saranno guardie giurate a tutti gli effetti e con il coordinamento della Provincia di Brindisi (che potrà sottoscrivere convenzioni con il Consorzio di Torre Guaceto e Comuni per l’utilizzo di tale personale nei territori di competenza) potranno operare sul territorio in affiancamento alla polizia provinciale.
“Siamo felici di poter contribuire a salvaguardare ancor di più le inestimabili ricchezze naturali di cui questo territorio è colmo – ha dichiarato l’avvocato Iello, relatore e rappresentante del WWF-, Grazie al Consorzio Torre Guaceto per aver creduto in questo progetto, alla Provincia di Brindisi per la sensibilità e soprattutto ai volontari che hanno deciso di intraprendere questo percorso di formazione che li porterà ad essere un ulteriore presidio di legalità e un punto di riferimento per i cittadini”.
“Esprimo tutta la mia gratitudine al comando della Polizia Provinciale, al WWF e soprattutto al Consorzio di Torre Guaceto per questa attività di formazione avviata grazie ai proventi delle attività turistiche – ha dichiarato il presidente Matarrelli -, Noi, come Provincia, abbiamo immediatamente sposato questo progetto poiché riteniamo estremamente utile che l’intero territorio provinciale possa contare su oltre 60 Guardie Ecologiche Volontarie. Il fatto che abbiano risposto all’appello così tanti cittadini è motivo di grande gioia: significa che c’è una profonda e diffusa sensibilità di salvaguardia e tutela dell’ambiente”.
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