AdSPMAM, Marina Militare e Capitaneria di Porto sottoscrivono il verbale di riconsegna parziale dell’area demaniale marittima denominata “ex Pol”

Questo pomeriggio, nei locali della Capitaneria di Porto- Guardia Costiera di Brindisi, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) Ugo Patroni Griffi e il comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi-  CP (CV) Luigi Amitrano hanno firmato il verbale di riconsegna parziale dell’area demaniale marittima denominata “ex Pol”, ricadente nell’ambito del porto di Brindisi – Seno di Levante- di cui fa parte la banchina e il caseggiato immediatamente retrostante.

La riconsegna prevede che la Marina Militare, nella persona del Capitano di Vascello (Genio Navale) Valter Russo, Capo Ufficio Infrastrutture e Demanio del Comando Interregionale Marittimo Sud, coadiuvato dal Capitano di Corvetta Maria Vincenza Visci, in rappresentanza della Direzione del Genio per la Marina Militare, restituiscano alla Capitaneria di Porto di Brindisi la banchina portuale che contestualmente viene rimessa nella gestione dell’AdSPMAM.

Era presente il vicesindaco di Brindisi, Massimiliano Oggiano, con delega all’Urbanistica per la definizione dei passaggi successivi dell’iter.

Si tratta dell’ultimo atto di un iter che ha visto quali attori la Marina Militare, amministrazione usuaria di tutta l’area demaniale; l’AdSPMAM, interessata ad acquisire la piena disponibilità dell’area di banchina  per chiudere il circuito doganale e di security e per poter sfruttare appieno l’operatività dell’infrastruttura; e la Capitaneria di Porto di Brindisi che si è fatta parte diligente nel lungo percorso.

Nel corso dell’incontro, il presidente Patroni Griffi e il vicesindaco Oggiano hanno convenuto di istituire un gruppo di lavoro, al fine della definizione delle aree porto-città, in modo da poter approvare, una volta esaurita la fase di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) il nuovo Piano Regolatore Portuale (PRP), atteso dalla città da oltre 40 anni. Il Presidente, inoltre, ha annunciato che inviterà il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, a partecipare al Comitato di Gestione che sarà convocato per approvare il PRP, in considerazione della rilevanza di tale strumento per lo sviluppo dell’economia, non solo portuale di Brindisi.

Finalmente torna nella disponibilità della comunità portuale e di tutti gli operatori interessanti un’area strategica per la riattivazione del circuito doganale del porto interno  che si collegherà direttamente con l’area portuale di Costa Morena, tramite la strada di Sant’Apollinare, lungo il confine dell’area archeologica- ha dichiarato il presidente di AdSPMAM  Ugo Patroni Griffi. Successivamente è previsto un secondo step: la consegna al Comune di Brindisi della più vasta zona dove sono ubicati i depositi Ex Pol. Sarà un’altra area di servizio e al servizio del tessuto urbano, direttamente collegata all’ambito portuale. Un’area– conclude il Presidente- che contribuirà  a cementare il binomio porto- città, cui anche il nuovo PRP ha dedicato grande attenzione. ”.

La disponibilità delle aree da parte dell’Autorità di Sistema Portuale consentirà di realizzare un circuito unico di circolazione in ambito portuale, con indubbi vantaggi per l’operatività del porto e l’impiego ottimale delle infrastrutture”- ha dichiarato il comandante Amitrano.

Siamo particolarmente soddisfatti per la conclusione di questo lungo e complesso procedimento. Ci accingiamo ora a finalizzare il passaggio successivo con la prossima acquisizione dell’area Ex Pol e del Capannone ex Montecatini, per poterli restituire alla città, grazie ai fondi ministeriali PAC, indirizzati a soddisfare i reali bisogni della città e dei brindisini. La valorizzazione degli immobili, oggetto della riconsegna, avverrà di intesa tra il Comune di Brindisi e l’autorità di sistema portuale”- ha commentato il vicesindaco Massimiliano Oggiano.

La storia dell’area inizia nel 1913, quando la Capitaneria di Porto di Brindisi provvedeva alla consegna al Comando della Difesa Marittima di varie aree demaniali marittime, tra le quali “zona in fondo al seno di Levante “la spiaggia e banchina, per uno sviluppo complessivo di m 410. Successivamente, nel 1950, la Capitaneria di Porto di Brindisi procedeva alla consegna di aree demaniali marittime all’Amministrazione della Marina Militare, perché  venisse destinata a deposito carburanti della M.M. e servizi accessori.

Nel 2021 la Marina Militare manifestava la volontà di riconsegnare l’area demaniale marittima, in seguito all’Accordo di programma per la dismissione degli usi militari dell’area “ex Pol” presso il Seno di Levante del Porto di Brindisi, risalente al 1999.

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