L’ultima settimana di settembre è l’opera prima del regista Gianni De Blasi (Leccese di 45 anni), presentato in anteprima al Giffoni Film Festival e distribuito da Medusa Film.
Pietro Rinaldi (Diego Abatantuono) è un vecchio autore di romanzi che non scrive da dieci anni e sta mettendo in atto il suicidio, proprio il giorno del suo compleanno, con pillole e whiskey. Nel momento culmine la polizia bussa alla sua porta di casa per comunicargli che la figlia e il genero sono morti in un incidente stradale.
Quindi tocca a Pietro occuparsi del nipote Mattia (Biagio Venditti), un ragazzo di sedici anni che neanche lo chiama nonno. Entrambi riluttanti a convivere, Pietro decide di affidare il ragazzo allo zio paterno, che sta a Roma e che Mattia non conosce e dal quale non vuole andare.
Inizia così un lungo viaggio per le strade secondarie (Pietro evita le autostrade perché non sopporta i camionisti) da Lecce a Roma, durante il quale nonno e nipote imparano, come è nella tradizione del racconto on the road, a conoscere la vita e sé stessi.
Oltre a scoprire di avere in comune più cose di quanto pensassero di avere.
Un film drammatico e commovente con momenti di leggerezza.
Ricordiamo la scena del funerale in cui le bare dei genitori di Mattia entrano nel loculo, accompagnate dall’urlo silenzioso del ragazzo.
Oppure quella in cui Mattia, chiuso nella sua stanzetta, sul letto, il corpo abbracciato a sé stesso come un bambino nell’utero, prova a chiamare la madre sul cellulare pur sapendo che non potrà mai più rispondergli.
Altresì ritroviamo la leggerezza nel primo bacio dato da Mattia ad una ragazza autostoppista e nel primo frettoloso rapporto sessuale.
Ma anche nelle scene tra Pietro e la sua ammiratrice. O quando Pietro scopre che un suo romanzo è in vendita a solo un euro in un market di un distributore di benzina.
Menzioniamo anche la presenza del cane Syd amico fraterno di Mattia che accompagna i due nel loro viaggio.
La fotografia di Gianni Giannoccaro, dai toni caldi, illumina i paesaggi pugliesi che i due attraversano a bordo dell’auto di Pietro o che ammiriamo quando scendono da essa.
Le musiche di Andrea “Pupillo” De Rocca avvolgono i personaggi nei loro momenti di introspezione, autoconoscenza e rivelazione salvo farsi da parte quando è il momento dei dialoghi. Sono presenti anche brani rock perché Mattia odia la trap.
Il film presenta una sceneggiatura solida tratta dal romanzo omonimo di Lorenzo Licalzi (Rizzoli) e scritta da Pippo Mezzapesa, Antonella W. Gaeta e lo stesso regista Gianni Blasi.
Diego Abatantuono e Biagio Venditti ci offrono due straordinarie prove di recitazione ma anche gli attori che ricoprono ruoli comprimari non sono da meno.
Girato in Puglia, tra Lecce, Nardò E Gallipoli, il film è prodotto da Attilio De Razza e Nicola Picone per Tramp Limited, in associazione con Passo Uno Cinema e Medusa Film e in collaborazione con Prime Video. Il film è stato realizzato con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. Per la realizzazione del film, sono stati impiegati più di 30 unità lavorative pugliesi.
Diritti Immagine locandina: Medusa Film (presa da https://www.apuliafilmcommission.it/lultima-settimana-di-settembre-opera-prima-di-gianni-de-blasi-e-lanteprima-di-apertura-del-giffoni-film-festival/)
a cura di Luca Bonatesta
Luca Bonatesta è nato a Brindisi il 1972. Collaboratore per 12 anni della Agenzia News, cogestore dal 2019 al 2021 del Portale Club Ghost e del blog Planet Ghost, è ora giornalista freelance. Collabora con il blog Planet Ghost, il portale Club Ghost e la rivista on line Giornale Pop come recensore di libri e fumetti. È anche scrittore e disegnatore. Numerosi suoi racconti sono presenti on line e su pubblicazioni cartacee con il suo nome o con i nickname Darren Frei o Dar Frei. Ha pubblicato, tra l’altro, l’ebook “L’angelo e il vampiro” per Edizioni Hypnos.
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