Zaurito (Uilm): “Lavoratori di Energeko e Multiservizi nel limbo”

Lavoratori di Energeko e Multiservizi nel limbo
È ormai da oltre 10 mesi che si parla della fusione per incorporazione di Energeko Gas Italia all’interno di Brindisi Multiservizi.
Ricordiamo che l’operazione sancita dall’art. 21212 del c.c. ed annunciata dall’ Amministratore Unico e che ha visto una riunione sindacale nei primi giorni di agosto 2019 con la presenza di tutte le sigle sindacali servirebbe ad ottimizzare le risorse pubbliche di cui le due municipalizzate si sostengono.
Oltretutto quest’ottimizzazione servirebbe a dare maggiore lustro alla città in quanto i servizi essenziali in cui le stesse sono specializzate vedono ricadere la spending review solo sulle buste paga dei lavoratori, i quali già soffrono per le cattive gestioni di stipendi da fame, sono molto spesso inquadrati ai minimi salariali e sovente vengono chiamati a svolgere mansioni al di fuori dell’orario di lavoro senza che l’amministrazione gli riconosca il sacrificio effettuato, anzi alcuni si sono dovuti rivolgere addirittura al giudice per veder riconosciuto il giusto compenso in quanto si naviga in una babele contrattuale soprattutto in Energeko, la quale dimentica molto spesso di versare le quote sindacali, ma non dimentica di trattenerle ai lavoratori.
La fusione soprattutto per questi ultimi sarebbe foriera di maggiori garanzie e probabilmente vedrebbe scrollarsi di dosso alcune ingerenze da parte di impiegati comunali che in momenti di eccesso di zelo proferiscono affermazioni al limite del decoro nei confronti degli stessi lavoratori.
Adesso non si aspetti altro non possono le maestranze aspettare le dinamiche degli equilibri politici, ma si faccia chiarezza sul loro futuro procedendo dapprima con la fusione per incorporazione e succesivamente con l’armonizzazione degli stipendi che sicuramente dovrà tener conto delle malefatte storiche e pertanto dovrà evitare vertenze legali che peserebbero sulle casse del comune già, come noto, in grave crisi finanziaria, ma questo prezzo non può pagarli il dipendente, ma la dirigenza che lo ha creato senza protezioni di sorta, sarebbe opportuno cominciare a far chiarezza sulle 2 multiutility e qualora si debba risparmiare si cominci dai dirigenti non dai dipendenti.

Alfio Zaurito Uilm

 

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