Vittorio Stamerra nel ricordo di Claudio Niccoli

Claudio Niccoli

Mannaggia la morte Vittorio, è sempre così ti colpisce al’improvviso. Ogni volta che va via  un “AMICO  ” si porta dietro un pezzo della tua vita pubblica e privata, ti senti quasi privo di una parte di te.

Quante volte abbiamo chattato su wapps , disquisendo su tutto e tutti e chiudevamo le nostre discussioni dicendo che forse sarebbe stato meglio parlarci invece che scriverci.

Mannaggia” Vitto’”.

Mi manca l’aria, mi dispiace tantissimo, spero ci rincontreremo da quella parte.

Quanti ricordi, sorrisi e prese in giro, mi ricordo come ridevi quando parlavo “dillu Nutaru”.

Ogni tanto ti chiamavo per dirti che uno dei tuoi ragazzi, senza ragione, non mi dava spazi, mi dicevi “l’assulu stari e nu bravu figghiu’ ti voli beni, mo la porta cussi poi li passa”. Eri sempre vero e sarcastico.

Mi ricordo di quante volte giovane repubblicano La Malfiano convinto mi dicevi  che La Malfa Ugo era un grande uomo . Una volta a cena al Ristorante il “Gabbiano” di proprieta’ dei Lapertosa, giovanissimo mi ritrovai al tavolo con te , Rocco Trane , Errico Ortese insomma la sinistra ferroviaria ed i Repubblicani, li si decisero le sorti di un governo con il  PCI – -PSI che vedeva  fuori la DC  per il comune di Brindisi. Il giorno dopo mi chiamasti per dirmi “Vaglio’ la politica non è questa , coltiva i tuoi ideali”. Insomma ti volevo bene  anche per questo Vittorio.

Non riceverò più i tuoi complimenti per un articolo fatto , mi mancheranno tanto .

Una cosa che voglio dire a tutti e che quando in un articolo toccai la canzone “Bella CIAO”mi scrivesti e dicesti” Lo sai che mi piaci come scrivi e quanto ti stimo, ma non toccare la mia “Bella Ciao…. “I sogni sono sacri”, tu eri cosi, unico. Buon viaggio Vittorio amico mio, ti voglio bene.

Claudio Niccoli

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