BRINDISI – L’estate incombe col suo caldo fastidioso, soprattutto nelle ore pomeridiane, quando tutto sembra andare a fuoco, soprattutto le sterpaglie incolte di zona ex Villa Albertini. Anni fa, in questa zona vicina all’entrata del rione Paradiso, le Amministrazioni brindisine, promettevano di far sorgere un quartiere vero e proprio, viste le numerose villette costruite ed in costruzione ancora oggi da diversi imprenditori edili. Le strade sarebbero state asfaltate e l’ampio spazio rimasto non edificabile sarebbe diventato un parco giochi per i bambini di quelle case che attualmente per giocare, dovrebbero scavare nell’immondizia mai ritirata e far amicizia con colonie di ratti e serpi in rapido sviluppo. Le voci sono tante e le azioni poche, dal momento che qualche residente taglia le erbacce regolarmente davanti la sua villetta al posto di chi, per accordo comunale, dovrebbe farlo spesso e per mestiere. Alcuni bidoni adibiti alla differenziata sono presi di mira da chi non ci abita e li puoi vedere strabordare di pattume, anche se l’Ecologica fa del suo. Nonostante lo slancio di mentalità, il brindisino prende di mira ogni posto un pó celato per abbandonare ciò che non gli serve. E questa zona non è da meno, anzi è divenuta una discarica abusiva a cielo aperto sotto gli occhi di tutti, anche di chi potrebbe fare, ma resta inerme. “Quale è l’informazione giusta perché il Comune si accorga di noi e del nostro stato poco dignitoso?” dice un residente interpellato. Alle Amministrazioni la risposta e la prossima mossa. L’appello è rivolto, oggi, al Commissario Prefettizio Santi Giuffrè affinchè mandi una squadra che faccia una bella pulizia straordinaria nella zona non edificabile.

Emanuele Vasta
Redazione

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