VIDEOSERVIZIO – E’ arrivata a Brindisi la Castoro Sei, la nave posatubi di Saipem che poserà la sezione sottomarina del gasdotto Tap

E’ arrivata a Brindisi  la Castoro Sei, la nave posatubi semisommergibile di Saipem che poserà la sezione sottomarina del gasdotto Tap. Non è entrata in porto, ma è in rada, perché la sua altezza, pari a 67 metri, avrebbe causato problemi per il cono di atterraggio dell’aeroporto, che passa proprio sopra l’area di Costa Morena-Punta delle Terrare.

Un gigante lungo 152 metri, arrivato da Cipro a Brindisi, dove rimarrà due giorni circa, il tempo necessario ad effettuare le operazioni di caricamento dei tubi. La partenza per San Foca è prevista, infatti, tra mercoledì sera e giovedì mattina.

Costruita nel 1978 nell’arsenale triestino San Marco, la Castoro Sei batte bandiera delle Bahamas ed è stata utilizzata in diverse aree geografiche per l’installazione dei gasdotti. Le attività di varo inizieranno entro circa 10 giorni dopo aver completato il caricamento delle sezioni del tubo nave e una volta conclusi i lavori in corrispondenza del punto di uscita a mare del microtunnel.
Le operazioni avranno inizio con l’infilaggio della condotta all’interno del microtunnel stesso a partire dal punto di uscita fino a terra. La nave effettuerà la posa in continuo della condotta del gasdotto, che ha un diametro di 36 pollici, dalla ricezione a bordo dei singoli tubi e la loro saldatura automatizzata e i relativi controlli di qualità prima del varo, alla sua installazione sul fondo del mare. Installazione che proseguirà per 105 chilometri verso l’Albania, dove si prevede che arrivi dopo circa 2 mesi, toccando una profondità massima di 820metri.

Pamela Spinelli (Dal Tg Norba)

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