VIDEO – San Pietro: arrestati dalla Guardia di Finanza il sindaco Rizzo, l’ex sindaco Renna e l’ex Presidente del Consiglio Conte

I finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi, delegati e coordinati dalla Procura della Repubblica di Brindisi, hanno stamani dato esecuzione ad una ordinanza cautelare, emessa dal G.I.P. del locale Tribunale su conforme richiesta di questa Procura, con la quale sono state disposte:

  1. la misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di tre indagati (Pasquale Rizzo, attuale sindaco del Comune di San Pietro Vernotico, il suo immediato predecessore Maurizio Renna, e Luigi Conte, già Presidente del Consiglio di amministrazione della società partecipata di riscossione tributi Fiscalità locale s.r.l.);
  2. la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio/servizio per un anno a carico di Cosimo Delle Donne, dipendente del Comune di San Pietro Vernotico;
  3. la misura cautelare reale del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del denaro, di beni o di altre utilità per un ammontare complessivo di oltre 200 mila euro, nei confronti di sei indagati (Luigi Conte, Roberto Chiechi, Maurizio Renna, Cosimo Delle Donne, Pietro Caputo e Luca Cocciolo).

            Le indagini svolte hanno consentito, allo stato atteso il materiale indiziario raccolto, di riscontrare le vicende riassunte nelle seguenti imputazioni provvisorie, elevate da questa Procura (a carico dei soggetti indagati) e specificatamente indicate nell’ordinanza cautelare suddetta:

 

RIZZO Pasquale, RENNA Maurizio, CONTE Luigi, VERDURA Giovanni, CAFORIO Angelo:

  1. del reato di cui agli artt. 81 cpv, 110 c.p. 40 cpv, c.p. artt. 223 co 1 n.1 in relazione all’art. 216 R.D. 267/1942 ( Legge Fallimentare) perché con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso poste in essere in tempi diversi, in concorso tra loro e nelle seguenti qualità, RIZZO Pasquale, nella qualità di sindaco del Comune di San Pietro Vernotico dal 13/4/2010 al 31/5/2015 quindi rappresentante del Comune di San Pietro Vernotico, socio di maggioranza di Fiscalità Locale s.r.l., nonché dominus di fatto della predetta società fino alla cessazione della carica elettiva, RENNA Maurizio, nella qualità di sindaco  del Comune di San Pietro Vernotico dal 31.5.2015 al 21.5.2017 quindi rappresentante del Comune di San Pietro Vernotico, socio di maggioranza di Fiscalità Locale s.r.l., nonché dominus di fatto della predetta società fino alla cessazione della carica elettiva, CONTE Luigi, nella qualità di presidente del consiglio di amministrazione di Fiscalità Locale s.r.l. dal 17.4.2012 al 29.5.2015 e liquidatore dal 29.5.2015 al 12.8.2015, VERDURA Giovanni, nella qualità di presidente del consiglio di amministrazione di Fiscalità Locale s.r.l. dal 19.4.2007 al 17.4.2012, CAFORIO Angelo, nella qualità di presidente del collegio dei revisori della fallita dal 24.10.2007 al 28.4.2008 e successivamente revisore unico dal 6.11.2008 al 17.4.2012, concorrevano a cagionare il dissesto della società poi dichiarata fallita il 13.4.2017 mediante false comunicazioni sociali ex art. 2621 codice civile ed in particolare:
  • per il bilancio 2010, RIZZO Pasquale e VERDURA Giovanni elaboravano ed attestavano l’esistenza del credito verso altri dell’importo di € 95.925,00, appostato alla voce C. II. 5) dello stato patrimoniale che in realtà era una insussistenza passiva; fittizie immobilizzazioni immateriali dell’importo di € 22.521,00, esposte alla voce B. I. 6) dello stato patrimoniale; la realizzazione della sopravvenienza attiva dell’importo di € 10.697,00, indicata alla voce E.20 del conto economico in realtà mai conseguita; di aver conseguito  componenti positive di cui alla voce A.4 del conto economico dell’importo di € 22.521,00 in realtà non realizzate; CAFORIO Angelo, nella qualità sopra descritta, per non aver impedito che i correi realizzassero le condotte appena descritte;
  • per il bilancio 2011, RIZZO Pasquale e VERDURA Giovanni elaboravano ed attestavano l’esistenza del credito verso altri dell’importo di € 90.925,00, appostato alla voce C. II. 5) dello stato patrimoniale che in realtà era una insussistenza passiva; fittizie immobilizzazioni immateriali dell’importo di € 47.364,00, esposte alla voce B. I. 6) dello stato patrimoniale; l’esistenza di un credito dell’importo di € 6.687,00 appostato alla voce C. II. 4 ter dello stato patrimoniale in realtà insussistente; di aver realizzato componenti positive di cui alla voce A.4 del conto economico dell’importo di € 24.843,00 in realtà mai conseguite; l’irregolare appostamento alla voce E.22 del conto economico di componenti positive per un importo pari ad € 6.687,00;
  • per il bilancio 2012, RIZZO Pasquale e CONTE Luigi elaboravano ed attestavano l’esistenza del credito verso altri dell’importo di € 81.875,00, appostato alla voce C. II. 5) dello stato patrimoniale che in realtà era una insussistenza passiva; fittizie rimanenze dell’importo di € 87.847,00, esposte alla voce C. I. 3) dello stato patrimoniale; di aver realizzato ricavi per € 87.847,00, indicati alla voce A.3 del conto economico corrispondente a lavori in corso su ordinazione in realtà mai conseguiti;
  • per il bilancio 2013 RIZZO Pasquale e CONTE Luigi elaboravano ed attestavano l’esistenza del credito verso altri dell’importo di € 105.925,00, iscritto alla voce C.II.5) dello stato patrimoniale che in realtà era una insussistenza passiva; rimanenze per lavori in corso su ordinazione dell’importo di € 42.909,00, iscritte alla voce C.I. dell’attivo circolante dello Stato Patrimoniale, in realtà inesistenti; variazioni dei lavori in corso su ordinazione dell’importo di € 42.909,00, rilevate alla voce A.3 del conto economico quali componenti positivi di reddito, in realtà inesistenti;
  • per il bilancio 2014, RENNA Maurizio, elaborava ed attestava l’esistenza del credito verso altri dell’importo di € 105.925,00, iscritto alla voce C.II.5) dello stato patrimoniale che in realtà era una insussistenza passiva; rimanenze per lavori in corso su ordinazione dell’importo di € 75.000,00, iscritte alla voce C.I. dell’attivo circolante dello Stato Patrimoniale, non risultate reali; variazioni dei lavori in corso su ordinazione dell’importo di € 32.091,00, rilevate alla voce A.3 del conto economico quali componenti positivi di reddito, in realtà inesistenti; imputava al conto economico componenti positivi di reddito di carattere ordinario per l’importo di € 7.462,99, corrispondente agli aggi calcolati sull’ammanco di cassa del 2010 che non potevano essere così contabilizzati in quanto compresi nella insussistenza passiva ed in quanto, in realtà, già contabilizzati nel bilancio dell’esercizio 2010

Reato consumato in San Pietro Vernotico il 13 aprile 2017 (data di dichiarazione del fallimento).

CONTE Luigi:

2)    del reato di cui all’art. 314 c.p. perché, nella sua qualità indicata al capo che precede, si appropriava della somma di € 35.228,73, quota parte della maggior somma di € 38.081,00 riscossa a titolo di tributi per conto del comune di San Pietro Vernotico ed appartenenti a tale ente territoriale di cui aveva la disponibilità in ragione della carica ricoperta. In particolare, a fronte del diritto di appropriarsi di soli € 2.852,27 a titolo di aggio medio sulle imposte riscosse a lordo di IVA e commissioni, si appropriava dell’intera somma di € 38.081,00, trasferendola dal conto collettore Master n. 68830140 (acceso presso le Poste Italiane s.p.a.) al conto corrente n. 11 intestato ed in uso esclusivamente a Fiscalità Locale s.r.l. ed acceso presso la Banca Popolare Pugliese, filiale di San Pietro Vernotico.

Fatto commesso a San Pietro Vernotico il 3.3.2014.

3)    Del reato di cui agli artt. 81 cpv. e 314 c.p. perché, nella sua qualità indicata al capo 1), con più azioni esecutive del disegno criminoso commesse in tempi diversi, si appropriava di denaro appartenente al comune di San Pietro Vernotico di cui aveva la disponibilità in quanto riscosse a titolo di tributi. In particolare, per gli interi anni 2012, 2013, 2014 e fino al 31.8.2015, accreditava € 161.877,57 sul conto corrente n. 10, intestato a Fiscalità Località s.r.l., per utilizzarli onde far fronte alle esigenze di gestione della società, e quindi non riversandole doverosamente nelle casse del Comune.

Fatto commesso a San Pietro Vernotico dal 27.2.2012 al 31.8.2015.

CHIECHI Roberto:

4)    del reato di cui all’art. 314 c.p. perché, nella qualità di liquidatore di Fiscalità Locale s.r.l. dal 12.8.2015, si appropriava di denaro appartenente al comune di San Pietro Vernotico di cui aveva la disponibilità in quanto riscosse a titolo di tributi. In particolare, a fronte del diritto di trattenere di soli € 8.080,86, a titolo di aggio medio sui tributi riscossi a lordo di IVA e commissioni, si appropriava dell’intera somma di € 14.288,51, accreditata sul conto corrente n.10 intestato a Fiscalità Località s.r.l., per utilizzarla per far fronte alle esigenze di gestione della società e non riversandole doverosamente nelle casse del Comune.

Fatto commesso a San Pietro Vernotico dal 1.9.2015 al 31.12.2015.

RENNA Maurizio, DELLE DONNE Cosimo e CAPUTO Pietro:

5)    del delitto di cui agli artt. 81 cpv., 110, 318, 319 e 321 c.p., perchè, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso ed in concorso fra loro, RENNA Maurizio, quale sindaco pro-tempore del Comune di San Pietro Vernotico per il periodo dal 4/6/2015 al 3/7/2017, DELLE DONNE Cosimo, quale responsabile dell’Area 4’ del Comune di San Pietro Vernotico ovvero dell’Ufficio Tecnico Comunale, per la durata del mandato elettorale del citato Sindaco RENNA, CAPUTO Pietro, quale rappresentante legale della ditta ‘AD MAIORA Soc. coop. sociale’, con sede in San Pietro Vernotico, i primi tre, compiendo atti contrari ai loro doveri di ufficio e per l’esercizio dei loro poteri e/o delle loro funzioni, indebitamente ricevevano da CAPUTO utilità per loro e per altri. In particolare:

  • DELLE DONNE, determinato da Renna, affidava a CAPUTO, con le modalità illecite descritte al capo 6), la gara relativa al “Servizio di sfalcio erbe infestanti con mezzi meccanici con pulizia, raccolta e trasporto materiale delle operazioni. Zone interessate: Piazza Europa, Zona 167 e Marina di Campo di Mare” (Determina n. 195 del 21.06.17, per un importo di €. 4.941,00 – €.4.050,00 oltre IVA 22% € 891,00);
  • sempre DELLE DONNE, determinato da Renna, affidava in modo diretto a CAPUTO l’esecuzione delle opere relative alla sostituzione di un contenitore per l’acqua presso il cimitero comunale, mediante l’adozione della determinazione n. 210 del 22/06/2017, per un importo di €.1.160,95 (€.951,60 oltre IVA 22% €.209,35);

       ricevendo in cambio da CAPUTO:

  • RENNA l’affidamento ovvero la promessa di affidamento di parte dei lavori di cui alla Determina suddetta n. 195/2017 a Stefano Lanzo (nato a San Pietro Vernotico il 7.12.1975 ed ivi residente) per un valore di € 500 ed al non ancora identificato Caragnulo (per un valore non individuato), nonché la assoluta disponibilità ad effettuare ogni tipo di lavoro a favore di chiunque indicato dallo stesso Renna;
  • DELLE DONNE il taglio di arbusti nella sua abitazione.

Fatti commessi in San Pietro Vernotico in data antecedente e prossima al 21/6/2017.

RENNA Maurizio, DELLE DONNE Cosimo, MARIANO Maria e CAPUTO Pietro:

6)    per il delitto di cui agli artt. 61 n. 9, 81 cpv., 110 e 353, co. 1 e 2 c.p., perchè, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso ed in concorso fra loro, RENNA Maurizio, quale sindaco pro-tempore del Comune di San Pietro Vernotico per il periodo dal 4/6/2015 al 3/7/2017, DELLE DONNE Cosimo, quale responsabile dell’ ‘Area 4’ del Comune di San Pietro Vernotico ovvero dell’Ufficio Tecnico Comunale, per la durata del mandato elettorale del Sindaco RENNA, MARIANO Maria, quale dipendente del medesimo ufficio, e CAPUTO Pietro, quale rappresentante legale della ‘AD MAIORA Soc. coop. sociale’, con sede in San Pietro Vernotico, turbavano con collusione e mezzi fraudolenti la gara relativa allo “sfalcio delle erbe infestanti con successiva pulizia dei luoghi, oltre alla raccolta ed al trasporto del materiale delle operazioni, in Piazza Europa, nelle aiuole della Zona 167 e presso la Marina di Campo di Mare”, indetta da DELLE DONNE Cosimo, con Determina n. 195 del 21.06.17; in particolare, venivano convocate tre ditte per la partecipazione  alla suddetta gara, mediante richiesta di offerta, artatamente predisposta da MARIANO Maria e DELLE DONNE Cosimo, sulla base delle direttive formulate dal sindaco RENNA Maurizio già in data 5/6/2017, allo scopo di favorire CAPUTO Pietro, invitando, oltre alla citata ditta “AD MAIORA Soc. coop. sociale’ di CAPUTO Pietro, anche le ditte ‘APPALTI E GESTIONE DEL VERDE’ ed ‘EUROVIVAI DI RINALDI STEFANO & C. SAS’, entrambe con sede a Napoli, scegliendo queste ultime in quanto molto distanti e assolutamente disinteressate alla gara (ed infatti non partecipavano), ed aggiudicando la stessa gara all’unico effettivo partecipante, la ditta ‘AD MAIORA’ di CAPUTO Pietro, per un importo di €.4.941,00 (€.4.050,00 oltre IVA 22% € 891,00), in data 21/6/2017 (peraltro prestazione d’opera che la ditta ‘AD MAIORA’ aveva già svolto e terminato prima dell’avvenuta aggiudicazione).

       Per DELLE DONNE e MARIANO con l’aggravante di aver commesso il fatto quali persone preposte dalla legge o dall’Autorità agli incanti o alle licitazioni.

       Per RENNA, con l’aggravante di aver commesso il fatto con violazione dei doveri inerente a una pubblica funzione o ad un pubblico servizio.

Fatto commesso in San Pietro Vernotico in data antecedente e prossima al 21/6/2017.

DELLE DONNE Cosimo e COCCIOLO Luca:

7)    per il delitto di cui agli artt. 81 cpv., 110, 319 e 321 c.p., perché, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso ed in concorso fra loro, DELLE DONNE Cosimo, quale responsabile per la durata del mandato elettorale di RENNA Maurizio (dal 4/6/2015 al 3/7/2017) dell’Area 4 del Comune di San Pietro Vernotico, ovvero dell’Ufficio Tecnico Comunale, e COCCIOLO Luca, quale amministratore di fatto della ditta ‘L& L Società Coop. Sociale’, con sede in San Pietro Vernotico, il primo, compiendo atti contrari ai suoi doveri di ufficio, indebitamente riceveva dal secondo utilità. In particolare, DELLE DONNE affidava a COCCIOLO (e alla sua ditta), con le modalità illecite di cui al capo 8), la gara relativa al “servizio di potatura di 250 alberi nel centro abitato”, in cambio del taglio di arbusti nella sua abitazione.

Fatto commesso in San Pietro Vernotico in data antecedente e prossima al 28/7/2017.

DELLE DONNE Cosimo, MARIANO Maria e COCCIOLO Luca:

8)    per il delitto di cui agli artt. 61 n. 9, 81 cpv., 110 e 353, co.1 e 2 c.p., perché, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso ed in concorso fra loro, DELLE DONNE Cosimo, quale responsabile per la durata del mandato elettorale di RENNA Maurizio (dal 4/6/2015 al 3/7/2017) dell’Area 4 del Comune di San Pietro Vernotico, ovvero dell’Ufficio Tecnico Comunale, MARIANO Maria, quale dipendente del medesimo ufficio comunale, e COCCIOLO Luca, quale amministratore di fatto della ditta ‘L& L Società Coop. Sociale’ con sede in San Pietro Vernotico, con mezzi fraudolenti consistiti nella convocazione fittizia, determinata da COCCIOLO, di tre ditte, mediante richiesta di offerta presentata tramite la piattaforma ministeriale denominata MEPA (RdO n. 1601393) relativa alla gara per il “servizio di potatura n. 250 alberi nel centro abitato”, artatamente predisposta da MARIANO Maria e DELLE DONNE Cosimo, poiché venivano invitate a partecipare, oltre alla cooperativa di COCCIOLO Luca, ulteriori due aziende site in province diverse da quella brindisina (‘La Pulitecnica Srl di Murgolo Domenico & Figli’ con sede in Capurso (BA) e la ‘Messapia Ambiente Surl’ con sede in Castrì di Lecce (LE), affinché tali aziende non partecipassero alla luce dello scarso valore economico della procedura di evidenza e/o vi partecipassero con offerte economiche tali da non poter competere con l’offerta della L&L soc.coop., che infatti si aggiudicava la gara grazie alla sua offerta più bassa, per un importo di €.8.747,50, pari ad €.34,99 ad albero per complessivi €.10.671,95 (imponibile €.8.747,50 ed IVA €.1.924,45), in data 12/6/2017 (prestazione d’opera che la soc.coop.L&L non aveva intrapreso alla data del 10/7/2017, nonostante avesse già provveduto ad emettere, senza alcuna autorizzazione, la fattura di acconto n.9/E del 27/6/2017).

Per DELLE DONNE e MARIANO con l’aggravante di aver commesso il fatto quali persone preposte dalla legge o dall’Autorità agli incanti o alle licitazioni e l’aver commesso il fatto con violazione dei doveri inerente a una pubblica funzione o ad un pubblico servizio.

Fatto commesso in San Pietro Vernotico in data antecedente e prossima al 28/7/2017.

VENTRELLA Luigi:

9) per il delitto di cui agli artt. 81, 61 n.10 e 11, 624 e 625, co. 7, c.p., perchè, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, al fine trarne profitto, si impossessava di un quadro e di una fascia tricolore, sottraendola dall’ufficio del Sindaco di San Pietro Vernotico, facendovi ingresso nottetempo.

Con le aggravanti di aver commesso il fatto su beni esistenti in uffici pubblici ed esposti per consuetudine alla pubblica fede, nonché per l’aver commesso il fatto con abuso di autorità o di relazioni domestiche e contro un pubblico ufficiale.

Fatto commesso in San Pietro Vernotico il 6/7/2017.

10) Per il delitto di cui agli artt. 61 n.10 e 11, 110, 624 e 625, co. 7, c.p., perchè, al fine trarne profitto, in concorso con altri, allo stato ignoti, si impossessava di un quadro, sottraendolo dall’ufficio del Sindaco di San Pietro Vernotico, facendovi ingresso nottetempo.

Con le aggravanti di aver commesso il fatto su beni esistenti in uffici pubblici ed esposti per consuetudine alla pubblica fede, nonché per l’aver commesso il fatto con abuso di autorità o di relazioni domestiche e contro un pubblico ufficiale.

Fatto commesso in San Pietro Vernotico il 14/7/2017.

11) per il delitto di cui agli artt. 56, 81 cpv., 61 n.10 e 11, 624 e 625, co. 7, c.p., perchè, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, al fine trarne profitto, compiva atti idonei, diretti in odo non equivoco ad impossessarsi di un quadro che sottraeva dall’ufficio del Sindaco di San Pietro Vernotico, non riuscendovi nell’intento per causa indipendente dalla sua volontà, ovvero per la presenza, nei pressi della casa comunale, di una pattuglia della Guardia di Finanza.

Con le aggravanti di aver commesso il fatto su beni esistenti in uffici pubblici ed esposti per consuetudine alla pubblica fede, nonché per l’aver commesso il fatto con abuso di autorità o di relazioni domestiche e contro un pubblico ufficiale.

Fatto commesso in San Pietro Vernotico il 14/7/2017.

Quindi, le indagini hanno riguardato evidenti irregolarità nella gestione ordinaria di Fiscalità Locale, società partecipata dal Comune di San Pietro Vernotico ed incaricata dal medesimo Ente per la riscossione dei tributi locali, anche e soprattutto con riferimento ad alcune vicende societarie che hanno poi condotto la stessa Fiscalità Locale dapprima alla liquidazione e successivamente al suo fallimento. Ulteriori sviluppi investigativi hanno, invece, interessato l’affidamento di lavori pubblici a ditte vicine all’amministrazione comunale, previa indizione di gare sostanzialmente fittizie, e i furti (e tentativi di furti) posti in essere all’interno del Comune di San Pietro Vernotico (reati, quest’ultimi, in relazione ai quali il G.I.P. ha ritenuto, per mancanza di esigenze cautelari, di non emettere alcuna misura cautelare).

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