VIDEO – Dinapoli si ‘congeda’ da Procuratore tra attestati di stima e ricordi: “Fortunato di essere arrivato a Brindisi. Grazie”

BRINDISI – Una intera vita a combattere il crimine e la mafia. Il Procuratore della Repubblica di Brindisi, Marco Dinapoli, a 360°, nel giorno del suo saluto all’ambiente che dal 2009 lo ha visto protagonista indiscusso ed indefesso lavoratore.

Per la sua ultima apparizione pubblica nella veste di Capo della Procura, gli è stato organizzato questo pomeriggio, alle 16:30, un concerto sinfonico, sotto la guida di Antonio Curto, direttore della Scuola Musicale Comunale di Francavilla Fontana, che ha brillantemente guidato i ragazzi del coro di Voci Bianche, che hanno intonato l’Inno Nazionale. A seguire, la performance musicale di Cristina Ciura (violino) e Viviana Lasaracina (pianoforte). La conduzione dell’evento è stata affidata alla dottoressa Giovanna Ciracì. Il tutto, ovviamente, in quello che è stato per otto anni il suo quartier generale, ovvero, la Procura di Brindisi (sala al primo piano).saluto dinapoli 4

Presenti al ‘Concerto di Saluto’ i sostituti e suoi stretti collaboratori; gli esponenti delle Forze dell’Ordine; il Prefetto, Annunziato Vardè; il Presidente del Tribunale di Brindisi, Alfonso Pappalardo; il Governatore della Puglia Michele Emiliano.

Una atmosfera di festa e cordialità verso un uomo che ha speso anche gli ultimi otto anni a dare del ‘tu’ al crimine, sia quello spicciolo, che quello organizzato di Brindisi e provincia.saluto dinapoli 2

Emozionato, fa il suo ingresso in sala, letteralmente fatto ‘ostaggio’ da tanti amici e colleghi: “Per me è un giorno di festa – ha dichiarato, a latere della cerimonia – mi dispiace lasciare un lavoro che faccio da 42 anni. E’ una grande gioia per me vedere tutte queste persone che sono venute qui oggi per tributarmi un saluto. Il ricordo più brutto, purtroppo, è l’attentato alla Morvillo-Falcone, in cui perse la vita Melissa Bassi; ancora ci penso. Ma ho anche il ricordo di tante cose fatte e dei risultati che sono stati confermati nei processi, nonché delle scuole di Brindisi, vere e proprie eccellenze. A Brindisi mi hanno mandato, ma ora posso dire di essermi trovato benissimo. Sono stato fortunato a venire a Brindisi”.

In tanti hanno sottolineato l’umiltà e la dedizione al lavoro, raccontando in primis la persona e poi il professionista; perché, ‘professionista’ si diventa se si è innanzitutto una ‘persona’.saluto dinapoli 3

 “Posso solo dire ‘grazie’ – ha esordito Sua Eccellenza il Prefetto – semplicemente ‘grazie’. Innanzitutto, per il grande ed importantissimo lavoro svolto in questa provincia. ‘Grazie’ per la disponibilità: spesso è intervenuto ai nostri comitati provinciali per l’ordine e sicurezza pubblica, apportando un contributo sempre importante. A noi dispiace molto che sia arrivato questo momento. Il ricordo più importante che ho di Dinapoli? In questo anno e mezzo che sono qui – ha proseguito – ho apprezzato il suo tratto umano. La Procura di Brindisi, sotto la sua guida, ha ottenuto grandissimi risultati. Mi sono rimaste impresse quelle parole che ho trovato scritte nell’invito, riguardo il tempo che passa, che è la risorsa più preziosa. Ognuno di noi deve fare tesoro di ciò che ci ha insegnato. Il Procuratore Dinapoli merita ogni bene e glielo auguriamo, per la sua persona e per il tratto di umanità che ha dimostrato”.

Dinapoli ha certamente portato grande unione e creato una perfetta sinergia tra avvocatura, magistratura e tutto il Tribunale di Brindisi. Il presidente Pappalardo, che ha lavorato a stretto contatto col Procuratore, non ha potuto che unirsi alle parole di Vardè: “La conoscenza con Dinapoli risale a 34 anni fa – ha ricordato un melanconico e commosso presidente del Tribunale di Brindisi – per me non è solo una magistrato che va in pensione, una grande persona e punto di riferimento per tutti, ma è anche un amico fraterno e maestro. Per me non è una bella giornata. E’ un magistrato che ha agito sempre con massima indipendenza ed equilibrio; ha una rara dote: grande capacità di ascolto. E poi, è una persona decisamente umile”.

Un augurio e ringraziamento, invece, è arrivato dal Colonnello dei Carabinieri della Caserma di Brindisi, Nicola Conforti: “In genere, si dice che noi Carabinieri abbiamo gli alamari cuciti sulla pelle. Bene, a lui che ha fatto 42 anni di onorato servizio – ha detto Conforti – auguro di non togliersi mai la toga, perché i magistrati, così come noi, ce l’hanno cucita addosso. Dinapoli è e rimarrà un servitore fedele dello Stato, che ha operato sempre con grande equilibrio. Lo ringrazio soprattutto per aver consentito di lavorare serenamente con Polizia e Guardia di Finanza”.

All’oramai ex Procuratore Capo, tutta la redazione di Newspam rivolge un caloroso saluto.

Tommaso Lamarina
Redazione

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