VIDEO – Confesercenti, la neo presidente Simona Petrosillo presenta squadra e obiettivi: “Parcheggi e legalità”

BRINDISI – Non ha perso tempo, la neo presidente della Confesercenti, Simona Petrosillo, la quale ha distribuito fin da subito deleghe e posto gli obiettivi che intende perseguire nel corso del proprio mandato, nel più breve tempo possibile.

Il tutto, è stato reso noto nella conferenza stampa di questa mattina presso la sede della Confesercenti di Brindisi, in via Rubini.direttivo confesercenti

Determinata ed ‘umile’, la neo presidente ha illustrato quello che sarà il suo cammino alla guida della Confesercenti: “Nella riunione di giunta del 6 marzo – ha esordito la Petrosillo a latere della conferenza – ho subito assegnato le deleghe, perché non sono un presidente accentratore. Voglio sfruttare capacità e professionalità presenti in associazione, assegnando deleghe nei diversi settori: moda, alimentare, pubblici esercizi e centro storico. Poi, ho assegnato anche deleghe che riguardano i Comuni della provincia; siamo sì presenti, ma vogliamo rafforzarci e migliorare il servizio. Abbiamo anche costituito gruppi di lavoro che riguardano il settore finanziario, perché dobbiamo supportare i nostri associati. Questi ultimi non sempre hanno i requisiti per accedere ai bandi e noi dobbiamo trovare alternative, come, ad esempio, convezioni migliori con le banche. C’è un gruppo di lavoro per quanto riguarda la sicurezza – ha ancora spiegato la presidente – l’obiettivo è quello di costituire lo sportello della legalità, per fare noi da tramite con le Forze dell’Ordine. Per questo, abbiamo avuto un incontro con il Questore Masciopinto, con il quale siamo certi di costruire molto. C’è chi si occuperà della revisione dei regolamenti: è giusto che quando una Amministrazione decida di rivedere alcuni regolamenti possa avere il supporto delle associazioni di categoria, in modo tale da venire incontro agli esercenti ed alla Amministrazione stessa. Ci sarà chi si occuperà di marketing, eventi e distretti urbani. Siamo già pronti a partire in molti Comuni che hanno stretto il protocollo d’intesa ed aspettiamo Brindisi”.

Simona Petrosillo - presidente Confesercenti Brindisi
Simona Petrosillo – presidente Confesercenti Brindisi

Nello specifico, Brindisi ha numerose criticità, a cui la stessa Petrosillo intende porre rimedio, sempre con il sostegno e confronto degli esperti del settore: “Sulla base di ciò che ci viene riportato – ha concluso la presidente – cerchiamo di costruire qualcosa di concreto. Gli obiettivi che ci siamo posti sono quelli della costituzione di gruppi dei dirigenti della provincia e lo sportello legalità. Senza dimenticare di occuparci anche del centro storico, attanagliato dalla problematica dei parcheggi. Ora attendiamo che il Comune si attivi per i distretti urbani, perché dobbiamo migliorare la ricezione nel centro brindisino. Ma questo non solo in virtù dei crocieristi che arriveranno a breve, ma soprattutto in forza dei turisti che arrivano in città dal nostro aeroporto, che sono molto di più, a cui non viene offerto nulla”.




Dunque, sono tanti gli spunti su cui lavorare per migliorare Brindisi e provincia. Purtroppo, la crisi non aiuta e, quindi, dev’essere la qualità a portare avanti le aziende.

Infine, in sede di conferenza, si è tratto l’argomento relativo ai voucher (buoni lavoro). Il singolo buono lavoro vale 10 euro, ossia il costo con cui viene acquistato dall’azienda o dal datore di lavoro presso l’INPS. Il buono cartaceo può essere acquistato presso tabaccai aderenti all’iniziativa, presentando la sola tessera sanitaria. Il voucher telematico, invece, prevede l’iscrizione delle parti (datore di lavoro e lavoratore) all’INPS e all’INAL. In questo modo il lavoratore riceverà la INMPS CARD su cui vedrà accreditarsi lo stipendio e potrà controllare i contributi versati. Inclusi nella spesa, i contributi previdenziali INPS (13%), l’assicurazione INAIL (7%) e i costi di gestione del servizio (5%). Pertanto, al lavoratore spettano i restanti 7,50 euro netti. Troppo spesso, però, è uno strumento usato illecitamente. La flessibilità dei buoni lavoro, infatti, si presta facilmente a pratiche elusive della legislazione del lavoro e della previdenza sociale: tali pratiche tendono a ricondurre, nell’ambito della tipologia del lavoro accessorio di tipo occasionale, rapporti di lavoro di altro tipo. Nella pratica, infatti, si segnala il frequente utilizzo dei voucher per la regolarizzazione apparente di rapporti di lavoro caratterizzati da esclusività e continuità della prestazione, non compatibili con i limiti di remunerazione premessa dai buoni lavoro. In questi casi, infatti, il buono lavoro è usato, in modo irregolare, come schermo di regolarità per una prestazione di lavoro intrattenuta quasi interamente in nero, attraverso l’occasionale remunerazione mediante cessione di un voucher. Sull’abuso, dunque, dei voucher non si può fare granché, ma se usato correttamente “è uno strumento utile perché aiuta ad essere in regola”, ha terminato Simona Petrosillo.

Ecco le deleghe assegnate: Centro storico, marketing, crociere, estate brindisina: Luigi Gravina; Federazione moda: Michele Piccirillo; Settore alimentare: Arturo La Palma; Pubblici esercizi e ambulanti: Roberto Quarta; Francavilla F. – credito: Domenico Distante; Ostuni- credito: Cosimo Lubes; Mesagne – credito: Claudio Di Giacomo; Oria: Angela Dell’Aquila; Marketing territoriale ed eventi: Antonio D’Amore, Angela Dell’Aquila, Francesco De Leonardis; Coordinamento CCIAA: Francesco De Leonardis; Eserfidi: Domenico Distante, Cosimo Lubes, Claudio Di Giacomo, Maurizio Renna, Roberto Di Castri; Revisione Regolamenti: Antonio D’Amore, Paolo Zappia, Angela Dell’Aquila, Roberto Quarta; Sicurezza, progetto Questura, video sorveglianza: Arturo La Palma, Paolo Zappia.




Tommaso Lamarina
Redazione

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