BRINDISI – Questa è la strada che costeggia il lido Boa Gialla, sul versante sud-est dell’Area marina protetta di Torre Guaceto, dove le auto, in assenza del tradizionale parcheggio di un privato (la famiglia Conte, ndr), continuano a parcheggiare lungo la carreggiata. Una situazione insostenibile, oltre che pericolosa, che è stata oggetto nei giorni scorsi di polemica, anche a seguito di una nota di chiarimento da parte del sindaco Riccardo Rossi che precisava quanto segue:
“I terreni lungo tutta la litoranea sono terreni agricoli. Per consentire la fruibilità della costa abbiamo pubblicato un avviso ai proprietari di terreni per essere autorizzati all’attività temporanea estiva di parcheggio. Alcuni hanno presentato domanda e sono stati immediatamente autorizzati. Il proprietario del terreno di Apani NON HA PRESENTATO ALCUNA DOMANDA. Quando presenterà la domanda sarà anche lui immediatamente autorizzato, come gli altri. Quindi non è il comune che chiude il parcheggio, questa è una fake news, ma il proprietario che non ha risposto all’avviso pubblico. Ripeto se chiede l’autorizzazione la riceve come gli altri”.
La famiglia Conte ha gestito il Boa Gialla negli ultimi 12 anni, smontando e rimontando le strutture a fine e ad inizio stagione, operando con permesso a costruire. La mancata domanda cui fa riferimento il sindaco Rossi, come ha spiegato nei giorni scorsi l’avv. Massimo Ciullo, non riguarderebbe il rilascio dell’autorizzazione temporanea, ma un progetto presentato dai Conte (per realizzare un agriturismo ed un agri-beach) che avevano scelto questa strada per evitare il ricorso alla giustizia amministrativa. Nel frattempo, però – diceva Ciullo – “in mancanza di riscontri, la famiglia ha già contrattualizzato per decine di migliaia di euro delle forniture per le semine di questo periodo. Di conseguenza, il Comune è avvisato: se dovesse essere tentato di procedere con delle requisizioni temporanee forzate per i parcheggi, dovrà anche risarcire i danni ai proprietari”.
Detto questo, la certezza è una sola: la situazione in quel tratto di costa è insostenibile, oltre che pericolosa dal punto di vista della viabilità. Una soluzione, sia pure temporanea, stagionale cioè, va individuata.