BRINDISI – Natale, tempo di bilanci. Ma sono quelli economici a preoccupare i brindisini. Da ciò che è emerso questa mattina, si prevedono periodi di magra.
“Saranno anche scelte impopolari, ma abbiamo la necessità di risanare i conti del Comune”. Sono state, queste, le parole del sindaco di Brindisi, Angela Carluccio, e dell’assessore alle Finanze, Salvatore Del Grosso.
Stamani, infatti, nella sala giunta di Palazzo di Città, si è tenuta una conferenza stampa presieduta dalla Carluccio e dal Del Grosso, per rendere noto lo stato del bilancio comunale. Un bilancio sempre più in rosso, con i cittadini ‘al verde’, oltre che ‘neri’.
La giunta Carluccio, insediatasi lo scorso giugno, aveva promesso tanto alla città. Ma, una volta accortasi delle reali condizioni della macchina amministrativa, ha dovuto fare un passo indietro: “Ci rendiamo conto che, in cinque mesi, è impossibile attuare quanto detto in sede di campagna elettorale”, ha detto lo stesso primo cittadino. Perché? Presto detto. Innanzitutto, sempre secondo l’attuale amministrazione, Brindisi ha in sé molteplici criticità, le quali, però, sono andate a peggiorare negli ultimi quattro anni, specie con le ultime scelte attuate dal commissario straordinario Cesare Castelli che ha coperto il vuoto post-Consales.
Dunque, stante così le cose, viene fuori che il Comune non può più farsi carico di alcuni servizi e, quindi, ‘chiede’ all’utente di contribuire in maniera più consistente al pagamento degli stessi. Tradotto in parole povere, “TARI, ticket strutture sportive e la retta degli asili comunali vengono aumentate”, ha detto l’assessore Del Grosso, 
per fronteggiare le ‘decrepite’ casse comunali, perché “il Comune siamo noi tutti, anche i cittadini. Dispiace, ma queste condizioni sono frutto dell’emergenza immigrati di quest’estate e dell’annosa questione dei rifiuti”.
C’è anche la ‘croce’ della BMS. “C’è il lato umano – ha proseguito l’assessore in conferenza stampa – che ci porta a salvare tante famiglie, ma abbiamo anche il dovere di fare i conti con le risorse comunali”.
La questione ticket tiene banco. Il Comune, in queste condizioni, non può permettersi esborsi di oltre 1 milione di euro. Discorso a parte, merita, invece, il palazzetto di contrada Masseriola, su cui potrebbe evidenziarsi un conflitto di interessi: “La società Enel – ha proseguito Del Grosso – fatta di imprenditori privati, non può pensare di usufruire di una struttura pubblica, così come le altre associazioni dilettantistiche. La soluzione della convenzione sarebbe quella migliore: il club dovrebbe farsi carico di parte delle spese del palazzetto”. Questo, a detta dell’assessore.
Dunque, uno sforzo economico oggi, per, poi, vivere meglio in futuro? E’ una storia che sentiamo ripetere da tanto, troppo tempo…
 |
Tommaso Lamarina Redazione |
Andate a fare in culo amministratori del c…. ho 2 figli di 34 e 37 anni disoccupati il mio stipendio di 1300 euro un mutuo da pagare e voi penzare ai neri? O alla multi servizi ? E a me chi penZa? Comune infame che in 61 anni non mi ha dato mai un cazzo anzi no solo fastidi ed estorsioni mascherate da leggi , allora cara sindaca tornate ne a fare il tuo mestiere con tutta la tua giunta di incapaci , perché anche io sono capace a fare amministrazione e pubblica alzando solo le tasse .