Via Vespucci, completata acquisizione immobili da parte del Comune. Il sindaco Caroli: “Subito abbattimento ruderi e riqualificazione area”

CEGLIE MESSAPICA – L’ultimo tassello è stato messo al suo posto. E il futuro dell’area di via Amerigo Vespucci, definitivamente scritto. I vecchi ruderi che da sempre rendono quell’angolo di città uno stridente e degradante pugno nell’occhio, saranno presto abbattuti con l’obbiettivo di riqualificare interamente la zona compresa tra via San Francesco d’Assisi e via Piave da un lato, e via Pisacane e via Virgilio dall’altro.

L’iter di acquisizione di tutti gli immobili e dei vecchi manufatti dell’area si è infatti concluso lunedì 23 luglio, con la firma degli atti d’acquisto degli stessi da parte del Comune, che ne è così divenuto proprietario a tutti gli effetti. Già decise le successive tappe dal sindaco Luigi Caroli, che preme l’acceleratore verso il traguardo di un intervento promesso alla città, e dalla città atteso per tanto, troppo tempo.

“Già a settembre – fa sapere il primo cittadino – affideremo i lavori di abbattimento di tutti i ruderi che fanno di via Vespucci una delle zone più degradate di Ceglie. Quindi passeremo agli interventi di riqualificazione dell’area per migliorare non solo la viabilità della zona, ma soprattutto la vivibilità del quartiere”. “Non potevamo – prosegue Caroli – rimanere insensibili rispetto alle istanze ricevute da numerosi cittadini residenti della zona e non solo. Ed in linea con la nostra idea di amministrazione, attenta come dimostrano i fatti alle esigenze dei cittadini e sempre pronta ad intervenire nelle situazioni di disagio e di degrado, stiamo riuscendo a risolvere una situazione bloccata ormai da molto tempo. Nostro intendimento è partire immediatamente con la progettazione di una piazzetta o di un’area attrezzata, con una soluzione che consentirà di dare non solo decoro e migliore vivibilità all’intero quartiere, ma allo stesso tempo di migliorare la circolazione stradale in una zona nodale della città”.

Tra le ipotesi al vaglio del primo cittadino per un recupero dell’area che coinvolga anche la cittadinanza, l’ipotesi di un concorso di idee aperto a ogni proposta.

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