“Velostazione nel parco pubblico: una scelta sbagliata. Serve ascolto e buon senso”

Sono stato tra i primi, anni fa – se non il primo – a dichiarare pubblicamente che una velostazione a Latiano non avrebbe avuto alcuna utilità. Un progetto, per essere efficace, va calato nella realtà sociale, culturale ed economica del territorio. Altrimenti rischia di trasformarsi nell’ennesima cattedrale nel deserto, in un paese già duramente provato, disorientato, e spesso senza una guida concreta.

Ma oggi si sta andando oltre ogni logica: prevedere addirittura una velostazione all’interno di un parco pubblico è, a nostro avviso, assurdo e profondamente sbagliato.

Quel parco è un polmone verde fondamentale per la nostra comunità. È frequentato ogni giorno da famiglie, bambini, anziani. È un luogo di ristoro e socialità che meriterebbe, semmai, interventi di valorizzazione: nuove panchine, giochi per bambini, nuove alberature e manutenzioni adeguate.

Invece, si assiste a un accanimento amministrativo inspiegabile, che ignora non solo il buon senso, ma anche le voci di tanti cittadini attivi che si sono mobilitati in difesa di questo spazio prezioso.

Chiediamo ufficialmente al Sindaco di aprire un dialogo vero, trasparente e costruttivo con le centinaia di persone che hanno firmato la petizione contro quest’opera, per rivedere il progetto e adottare scelte realmente orientate al bene comune.

Per quanto possa contare, io e il mio gruppo politico – Latiano Protagonista – ci mettiamo a completa disposizione di questa battaglia civile e sacrosanta, per essere al fianco dei cittadini e delle attività commerciali locali che stanno subendo le conseguenze di una decisione che giudichiamo scellerata e insensata.

Ricordiamolo: in quel parco, fino a pochi giorni fa, sedevano malati oncologici e ospiti delle case-famiglia vicine. Persone che oggi, con il caldo torrido, sono state costrette a spostarsi altrove. Anche una singola panchina è importante. Un singolo albero, una giostrina per bambini, sono beni pubblici irrinunciabili.

Per noi, la tutela del verde pubblico, dell’ambiente, degli spazi condivisi e del commercio locale non sono slogan: sono valori irrinunciabili. E su questi temi non faremo passi indietro.

Andremo avanti, fino in fondo, in questa battaglia democratica e pacifica, con coraggio e determinazione.

 

Tommaso Cavallo

Latiano Protagonista

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