Vaccini, il bilancio del direttore del Dipartimento di Prevenzione: “Orgogliosi delle coperture raggiunte. Prossimo obiettivo: ciclo completo per il 75% della popolazione”

La campagna vaccinale anticovid a cura della Asl di Brindisi procede secondo la tabella di marcia. Finora il 76% dei residenti ha ricevuto almeno una dose e il 64% ha completato l’intero ciclo. A tracciare un bilancio il direttore del Dipartimento di prevenzione, Stefano Termite: “a breve – annuncia – i tre quarti della popolazione del territorio provinciale saranno vaccinati con entrambe le dosi. Assistiamo a una lenta ripresa dei contagi per cui è importantissima la vaccinazione anche per chi viene in vacanza: circa 1.000 turisti hanno manifestato l’interesse a ricevere la seconda dose e attualmente ne abbiamo vaccinati più di 700”.

Per quanto riguarda la ripresa dell’attività scolastica Termite sottolinea che “dal 16 agosto, come annunciato, proseguirà la campagna vaccinale per gli studenti dai 12 anni in su. Solo così a settembre, con il rientro in classe, la maggior parte della popolazione scolastica, insegnanti, personale Ata e studenti, potrà essere immunizzata. Si tornerà all’attività in presenza, lasciandosi alle spalle quella didattica a distanza che spesso ha creato disagi e problemi di apprendimento per gli studenti”.

In questi giorni uno dei temi di maggiore interesse è il green pass. “Abbiamo attivato uno sportello virtuale – spiega Termite – con una mail: all’indirizzo greenpass@asl.brindisi.it gli utenti che hanno difficoltà possono inviare un messaggio con i dati necessari e noi cercheremo di risolvere i problemi che non consentono ai vaccinati o ai guariti di scaricare il documento. Al messaggio, chi ha ricevuto la vaccinazione all’estero deve allegare un modulo compilato scaricabile online dal sito della Asl di Brindisi, attestazione vaccinale e copia di un documento d’identità”.

“Possiamo dire con orgoglio – conclude Termite – che la vaccinazione sta procedendo molto velocemente e con coperture importanti. Bisogna recuperare in alcune fasce d’età, come quella dei cittadini tra i 40 e i 59 anni, che hanno una copertura vaccinale non ottimale. Li esortiamo a vaccinarsi quanto prima poiché con la variante Delta anche i soggetti più giovani rischiano molto: abbiamo avuto alcuni casi gravi e anche qualche decesso. Per questo richiameremo tutti coloro che ancora non si sono presentati”.

 

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