Uno dei vincitori del bando interessante Via del Mare spiega nel dettaglio il progetto

BRINDISI – “E con il progetto “Light Memories” ci aggiudichiamo il primo posto col massimo del punteggio al concorso Light Tales per la riqualificazione di via Del Mare a Brindisi!!!
Super team Andrea Calderari Elena Calderari Carlotta Passaro Antonella Amic.

Abbiamo deciso di raccontare una storia che viaggia attraverso il tempo e ci racconta perché siamo ciò che siamo, ripercorrendo il nostro passato, il passato di Brindisi e gli eventi che ci hanno portato fin qui.

Con un filo di luce vogliamo aiutare a ricordare che siamo il frutto degli eventi e delle persone che hanno raggiunto questa terra nei secoli. Il nostro porto, grazie alla sua conformazione naturale che accoglie in un abbraccio sicuro i naviganti, ha attratto nel tempo una miriade di culture, ognuna delle quali ha lasciato una traccia: dai greci ai romani, ai bizantini, ai normanni, fino all’esodo degli albanesi negli anni novanta.

Rappresentiamo il tempo con un filo continuo di luce che parte da via Spalato ed accompagna il passante-osservatore attraverso i secoli. Il movimento oscillatorio, come quello del mare, rappresenta la storia che scorre sempre tra alti e bassi ed in alcuni momenti viene segnata da eventi che la cambieranno per sempre. Durante questi “eventi” il filo si intreccia realizzando dei disegni che, come memorie di luce, invitano l’osservatore a soffermarsi. Il disegno come linguaggio universale.

Il progetto lavora su una doppia scala: quella grande, visibile anche dalle auto, mostra il filo del tempo aggrovigliarsi in strane forme e disegni; e quella ravvicinata, dedicata ai pedoni, dove dei pannelli illustrativi retroilluminati, affiancati ai disegni, raccontano l’evento raffigurato in italiano ed in inglese. Incassati nel muretto in cemento, dei segnapasso di luce blu trasportano l’effetto del mare lungo il percorso pedonale e carrabile elidendo la barriera creata dal muro e dalla recinzione. Alla fine di questa lunga storia si raggiunge Piazza delle Capitanerie e all’improvviso, dopo questo viaggio nel tempo, ci si ritrova ai giorni nostri, dove il futuro dev’essere ancora scritto. Ed è qui che il viaggio si conclude con una zona interattiva, dove attraverso un LED-wall, i bambini e la comunità potranno scrivere la storia futura di questa città e del suo porto.

Vogliamo utilizzare questa occasione per celebrare tutti i popoli del mondo, che attraverso i porti si incontrano, si conoscono e si mischiano creando nuove culture, nuove tradizioni e nuove storie. Queste memorie di luce non sono quindi solo un viaggio nel passato ma, attraverso la vista in prospettiva di millenni di storia, ci aiutano a vedere tutto nella giusta scala e ci preparano ad affrontare il futuro”.

Post dell’architetto Antonio De Castro, componente dell’Ati vincitrice del bando

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO