BRINDISI – Dopo l’Anpi, il Centro ebraico per la cultura e l’Unione italiana ciechi, presso le Scuole Pie troveranno una sede stabile anche Italia Nostra, Legambiente ed il Club per l’Unesco Brindisi. Il locale è stato concesso in comodato d’uso per due anni sfruttando il Regolamento comunale che consente tale formula a favore delle associazioni di respiro nazionale che, attraverso la presentazione di un programma di iniziative, si impegnino a perseguire l’interesse pubblico.
In qualche modo, dunque, tornano a vivere i contenitori culturali ed i monumenti brindisini. Assieme alle Scuole Pie, i cui bandi di assegnazione dei locali a favore di artigiani non ha mai dato esiti positivi, torna ad ospitare associazioni anche la Casa del Turista, al cui interno prenderanno posto il Fai ed il Club degli Amici dei Musei. Sempre in questo contenitore prenderà presto avvio il progetto della History Digital Library.
E grazie al corso di Economia aziendale dell’Università di Bari tornerà ad avere una destinazione anche il convento di Santa Chiara, che ospiterà le attività didattiche per 5 anni.
Di discreta salute sembra godere adesso anche Palazzo Nervegna, che tra info-point, mostra permanente, caffè letterario, GranafeArt ed il progetto Teste Fiorite promosso dalla biblioteca arcivescovile De Leo, è stato ricollocato al centro, dove merita. Di fronte a Palazzo Nervegna, poi, si trovano adesso i nuovi uffici della Fondazione Verdi appena trasferiti nel foyer del teatro, luogo dove nascerà un altro caffè letterario.
Ed a proposito di biblioteche, si è sempre in attesa di conoscere i tempi per la ristrutturazione di quella provinciale/regionale, che beneficerà di un finanziamento pari a circa 2 milioni di euro.
In tutto questo, si inserisce l’annuncio della Diocesi (risalente al febbraio scorso) circa la riapertura e l’implementazione del polo museale della collezione De Leo, che interesserà le chiese di Santa Teresa e San Paolo (al momento chiuse) e le Scuole Pie.
Una accelerazione – quella descritta – impressa dalle istituzioni, con il Comune protagonista anche di intese con i privati che hanno portato alla valorizzazione di alcuni monumenti (Monumento a Virgilio, Monumento ai Caduti, a breve la Fontana Tancredi) ed alla organizzazione di un sistema di accoglienza turistica più rispondente alle esigenze dei visitatori; con la Regione che ha finanziato le tre biblioteche e che adesso, attraverso un protocollo con Arca Nord, darà vita al parco urbano della street art al quartiere Paradiso; con l’Autorità di Sistema Portuale che sulla stessa scia sta provando a rendere artistica Via del Mare (e magari anche i silos); e con il Governo che ha finanziato – seppure in piccola parte – il recupero del Castello Alfonsino e che destinerà 2 milioni di euro per il Teatro Verdi e per l’area archeologica sottostante.
Insomma, un processo virtuoso attivato in pochi mesi, che coinvolge i vari enti e che dimostra che una svolta è sempre possibile, anche in breve tempo.