BRINDISI – Forse i nostri sospetti erano più che fondati, considerato che la storia si ripete.
Dopo essere stata chiusa dal 28 settembre al 3 ottobre scorso ed in una precedente occasione per “mancanza di personale”, sulla facciata della delegazione comunale del rione Commenda è apparso un altro cartello: “La delegazione Commenda resterà chiusa dal 9 ottobre al 10 novembre”. Nessun passaggio, invece, sulle motivazioni.
I nostri timori rispetto alla volontà di chiudere la delegazione in questione si fanno sempre più fondati. In un precedente articolo dello scorso 29 settembre (https://www.newspam.it/delegazione-commenda-a-rischio-chiusura-se-cosi-fosse-sarebbe-una-iattura-brindisi) sottolineammo che l’eventuale chiusura della delegazione sarebbe stata una iattura per tutte quelle persone, soprattutto le più anziane, che sarebbero costrette ad andare direttamente in Centro, a Palazzo di Città, oppure a Sant’Elia o nella frazione di Tuturano, anche per il certificato più banale. E, purtroppo, c’è chi, non avendo un mezzo proprio o non potendolo più guidare, non ha neppure chi lo accompagnerebbe.
E’ una assurdità solo pensare a simile evento. La delegazione comunale Commenda non può restare chiusa neanche per un giorno per le ragioni a tutti ben note. Peraltro una veloce soluzione attende la riapertura delle altre delegazioni comunali: quella relativa al Casale-Paradiso non può restare ulteriormente chiusa e, nelle more, bene farebbe il nuovo dirigente della Polizia Locale ad utilizzare l’immobile comunale, già sede dei vigili urbani del rione Casale, quale punto di riferimento per il servizio di vigilanza del vasto territorio che abbraccia anche il rione Paradiso e la numerosa fascia di cittadini residenti nella zona Materdomini e lungo l’intera e popolosa fascia costiera. Franco Leoci