Uil Puglia: “Tecnomessapia e Coemi: più che la crisi industriale, fa male l’immobilismo della Regione Puglia”

BARI – “Solidarietà ai lavoratori dell’indotto del settore aeronautico, che in questi mesi stanno attraversando una vera e propria bufera occupazionale, che finora ha travolto ben 700 famiglie, il cui futuro è a tinte sempre più cupe”.

Aldo Pugliese, Segretario Generale della Uil di Puglia, interviene sulla vertenza Tecnomessapia, ricorda come “175 lavoratori siano appesi a un filo, con i licenziamenti che arriveranno tra meno di una settimana. Ma che, in questa tragedia socio-occupazionale le istituzioni siano più che mai latitanti. Non è possibile che il tavolo ministeriale sia stato convocato solo due settimane dopo la data della partenza delle lettere di licenziamento, così come è inammissibile che la Regione Puglia non abbia battuto un colpo sulla questione”.

“Il polo aeronautico brindisino ha rappresentato per anni un’eccellenza a livello nazionale e internazionale – prosegue Pugliese – e non è concepibile che tutto svanisca così, senza che il Governo e la Regione Puglia si adoperino in maniera concreta per rilanciare un settore strategico per l’industria e per l’economia pugliese e del Mezzogiorno. Inoltre, alla vertenza Tecnomessapia, si è aggiunta in questi giorni quella Coemi: altri lavoratori, stavolta del settore petrolchimico, alle prese con licenziamenti a breve termine. Brindisi, insomma, si barcamena in un inconcepibile stato di abbandono, che una regione come la Puglia non può permettersi dopo anni e anni di crisi violentissima”.

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