Torre Guaceto, D’Attis (FI): “Spero vengano stanziati i fondi necessari”

mauro d'attis
Mauro D'Attis

BRINDISI – E’ stata approvata all’unanimità la mozione del capogruppo di Forza Italia, Mauro D’Attis, in merito al Consorzio di Torre Guaceto.

“Il voto unanime del Consiglio comunale alla mozione sul Consorzio di Torre Guaceto – ha detto soddisfatto il consigliere –  offre maggiore tranquillità sul futuro dello stesso. Ora si stanzino le somme previste ed ognuno dei soci faccia quanto dovuto. La prossima stagione non avrà i disagi patiti quest’anno. Esprimo la soddisfazione per aver ottenuto da tutti i gruppi politici il loro voto”.

Questo il testo completo della mozione:

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BRINDISI,

PREMESSO

che il Comune di Brindisi, in virtù dell’atto costitutivo del 29/12/2000, firmato dinanzi al notaio Dr. Paolo De Laurentis fu Girolamo in Ostuni, è socio del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, in compartecipazione al Comune di Carovigno e all’Associazione Italiana per il World Wide Fund For Nature;

che il succitato Consorzio è soggetto gestore della Riserva Naturale dello Stato e dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, secondo quanto disposto dal Decreto Ministero Ambiente 04/02/2000;

che la richiamata società partecipata, sin dalla sua costituzione, ha dimostrato la capacità di rispettare gli obiettivi di bilancio, non registrando nessuna perdita di esercizio nelle diverse annualità, dimostrando, al contrario, una capacità di attivare progettualità a valere su fondi comunitari, nazionali e regionali che, solo nel periodo 2012-2015, raggiunge il valore di 3.490.000 euro e una capacità di autofinanziamento, sempre nello stesso periodo, di 1.562.000 euro;

che l’AMP è registrata EMAS III dal 2005. Tale strumento europeo garantisce il miglioramento dell’efficacia della gestione dell’Area Marina Protetta e il corretto operato del Parco nei confronti dell’ambiente, per uno sviluppo sostenibile del territorio;

che dal 2009 l’AMP ha ricevuto lo status di Area Specialmente Protetta di Importanza Mediterranea (ASPIM), che comprende i siti importanti per l’elevato grado di biodiversità a livello Mediterraneo;

CONSIDERATO

che con delibera di Assemblea Consortile n 5 verbale n 40 del 29/12/2015 è stato approvato dai 3 soci  il bilancio preventivo del Consorzio di Gestione;

che è stato istituito un apposito capitolo di bilancio in entrata, come contributo dal Comune di Brindisi, con una capienza di 37.500 euro dal titolo Finanziamento Comune di Brindisi Interventi Conservazione;

che, sulla base delle quote di ripartizione degli anni precedenti, era stato preventivato un finanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente di 535.239,70 euro, che in fase di trasferimento da parte dell’amministrazione centrale, è stato ridotto 499.383,83 euro, a causa della minore capienza del capitolo ministeriale;

che nel bilancio era presente la previsione di un’entrata di 526.000 euro, connessa alla gestione di servizi dati al fruitore, quali un’area parcheggio e un lido attrezzato nell’area di Punta Penna Grossa, Comune di Carovigno;

che l’erogazione di tali servizi garantisce un virtuoso auto finanziamento del soggetto gestore, che, oltre a garantire servizi sostenibili al turista e a generare economia per il territorio, reinveste gli utili nella gestione ordinaria, visto che l’assetto societario non prevede la redistribuzione degli utili;

che il Piano di Gestione della Riserva Statale, approvato con Decreto Ministero dell’Ambiente 28 gennaio 2013, n. 107, ha previsto negli strumenti pianificatori la presenza di tali servizi utili alla gestione dell’Ente;

che il Soggetto Gestore, in accordo con quanto definito nel Piano di Gestione, ha intrapreso le procedure per l’ampliamento del Sito di Importanza Comunitaria e della Riserva Statale, recepite dal Comune di Brindisi con Delibera di Giunta Comunale del 5 ottobre 2015 n 290;

che con propria deliberazione n. 2, verbale n.113 del 23/01/2015, il Consiglio di Amministrazione dell’Ente, in funzione delle procedure in essere di ampliamento della Riserva, ha deciso di attivare le procedure per l’elaborazione di una bozza di pianificazione delle aree presenti nei territori di Brindisi e Carovigno ricomprese nell’ampliamento della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto;

che, in esecuzione della succitata deliberazione n. 2, in coerenza con gli obiettivi del Piano di gestione dell’area protetta e le tutele paesaggistiche vigenti, è stata definita una proposta di zonizzazione della Riserva ampliata, tenuto conto delle Carte dei valori naturalistici riferite alle aree contermini da annettere, dell’accessibilità e della realizzazione di servizi a basso impatto ambientale, che consentano un flusso controllato dei visitatori e soprattutto non incidano negativamente sugli habitat esistenti;

che con propria deliberazione n. 2, verbale n. 34 del 28/05/2015, l’Assemblea Consortile approvava il documento di pianificazione per le Aree incluse nell’ampliamento RNS Torre Guaceto, con una delocalizzazione delle aree parcheggio;

che, in accordo con quanto deciso dall’Assemblea, il Consorzio ha presentato proposta per la realizzazione di interventi di infrastruttura verde per il miglioramento della mobilità sostenibile dell’AMP nella zona di Punta Penna Grossa al MATTM, che accordava il finanziamento richiesto;

con delibera n. 6 avente oggetto l'”Approvazione Progetto Preliminare Area Servizi Punta Penna Grossa” Verbale N°40 del 29/12/2015, l’Assemblea Consortile ha approvato il Progetto Preliminare Area Servizi Punta Penna Grossa.

VALUTATO

che, in relazione alla gestione dei Servizi Turistici, in particolare rispetto all’Area Servizi Punta Penna Grossa, obiettivo del Consorzio di Gestione, che opera per conto del Ministero dell’Ambiente, deve essere il mantenimento dell’interesse pubblico nell’erogazione di servizi ai fruitori, con la finalità di garantire la tutela degli habitat.

che fin dall’adozione del Piano di Gestione, per rispondere alle esigenze dei numerosi visitatori che durante la stagione estiva raggiungono autonomamente la Riserva, tenuto conto che l’area protetta è interdetta al traffico motorizzato, sono state fino ad oggi utilizzate aree per la sosta temporanea, in zone prossime alla Riserva;

che tale scelta è sempre stata finalizzata alla conservazione degli habitat prioritari costieri che, nei primi anni 2000, erano seriamente minacciati dalla presenza sulla costa di migliaia di auto;

che, pertanto, nella valutazione dell’azione, deve essere evidenziato come aspetto principale il raggiungimento del risultato di contingentamento dei flussi auto nelle aree prossimali la Riserva Terrestre e i delicati habitat costieri.

PRESO ATTO

che il Comune di Carovigno, socio del Consorzio, in quanto Ente territorialmente competente, nonostante quanto definito nelle assemblee consortili del 28/05/2015 e del 29/12/2015, non dava seguito a quanto deliberato, non individuando per la stagione estiva 2016 un’area che per motivi di indifferibilitá e urgenza, in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, potesse essere destinata all’attività di parcheggio, affidandola al Consorzio di Gestione quale soggetto gestore della Riserva Naturale dello Stato, come già effettuato nelle annualità precedenti;

che, lo stesso Comune, in data 24.06.2016, in notevole ritardo rispetto alla programmazione dei servizi estivi, con deliberazione di Consiglio Comunale n. 20, definiva il programma di autorizzazione in deroga per le aree di sosta temporanee e stagionali nelle località marine periodo Luglio Settembre 2016, prevedendo per l’area di Punta Penna Grossa una quantità di 500 posti auto, senza riconoscere l’interesse pubblico sopra menzionato nell’affidamento di tali aree al Consorzio di Gestione;

che tale tardiva decisione:

provocava gravi disagi alla viabilità in località Punta Penna Grossa, con numerose auto che, in assenza di aree parcheggio, accedevano all’interno della Riserva Statale, chiusa al traffico, con grave aumento del pericolo di incendi, determinando gravi danni di immagine all’area protetta;

costringeva il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto a posticipare l’apertura del Lido successivamente al 25/05/2016, per mancanze di aree di sosta, con grave danno economico;

obbligava il Consorzio di Gestione ad attivare, in collaborazione con la STP di Brindisi, altra società partecipata del Comune di Brindisi, un servizio di Park and Ride con la borgata di Serranova, non economicamente sostenibile ma necessario per evitare danni agli habitat protetti della Riserva;

determinava un danno economico per il Consorzio di Gestione;

che è pendente riscorso innanzi alla magistratura del TAR Lecce per la realizzazione di parcheggio su area agricola ad istanza di un privato nell’area di Punta Penna Grossa, e che l’area è stata sequestrata dalla magistratura il 26 luglio per abusi edilizi;

che a seguito di manifestazione di interesse da parte del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto per l’autorizzazione in deroga per un totale di 498 posti, presentata il 4 luglio, il Comune di Carovigno autorizzava il 4 agosto lo stesso Consorzio solo per 249 posti, autorizzando i restanti 250 posti ad un privato;

che il ritardo nella procedura e il numero di posti assegnati ha determinato un’insostenibilità economica dell’attività che il Consiglio di Amministrazione ha accettato, nella convinzione della necessità di offrire il servizio ai turisti;

che il 28 luglio la Capitaneria di Porto, su mandato della Procura di Brindisi, procedeva al sequestro preventivo del bar e dei bagni e delle relative fosse imhoff presso il Lido gestito dal Consorzio, contestando una presunta assenza di autorizzazioni all’installazione delle strutture;

che in data 17 settembre il GIP assegnato al caso, esaminata tutta la documentazione fornita dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, ha disposto il dissequestro delle opere e la restituzione delle stesse, riconoscendo l’infondatezza dei presunti illeciti e riconoscendo la legittimità delle opere e delle azioni intraprese dal Consorzio di Gestione;

che tale improvvido sequestro ha determinato da un lato la perdita economica per il blocco dell’attività e dall’altra la necessità, richiesta dal Comune di Carovigno a fronte della promessa di un contributo straordinario di 25.000 euro, di assicurare i servizi minimi di spiaggia (salvamento e assistenza alla spiaggia disabili) per il mantenimento del riconoscimento della Bandiera Blu a Penna Grossa;

che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 30 agosto, nelle more della formalizzazione del contributo da parte del Comune di Brindisi richiamato nelle premesse e da parte del Comune di Carovigno per il mantenimento della Bandiera Blu, per evitare per la prima volta in 15 anni un bilancio in passivo, ha determinato il disavanzo derivante dalla gestione dei servizi e ha accettato la proposta da parte della struttura organica del Consorzio (costituito da n. 1 dipendente subordinato e da n. 10 somministrati da agenzia interinale in attesa di stabilizzazione) di riduzione dell’orario di lavoro al 77%.

Alla luce di quanto sopra premesso, valutato e considerato

DELIBERA

di impegnare la Sindaca e la Giunta a presentare una successiva delibera di variazione di bilancio per allocare quanto previsto in sede di bilancio preventivo 2016, ossia la cifra di 37.500 euro per interventi di conservazione da destinare urgentemente al Consorzio di Gestione di Torre Guaceto;

di dare indirizzo alla Sindaca e alla Giunta a compiere, in qualità di socio del Consorzio, ogni attività utile per richiedere al Comune di Carovigno:

il riconoscimento del contributo straordinario di 25.000 euro per il mantenimento della Bandiera Blu 2016;

in qualità di Ente territoriale competente, un riconoscimento, secondo quanto previsto dalla legislazione vigente, della finalità pubblica del Consorzio di Gestione al fine di autorizzare definitivamente la realizzazione di un’area parcheggio a Punta Penna Grossa da parte del Consorzio, considerato che lo stesso Ente ha già i fondi necessari alla esecuzione autorizzati dal Ministero dell’Ambiente;

di impegnare la Sindaca e la Giunta a riferire alla Conferenza dei capigruppo in ordine alle decisioni che saranno prese circa le modalità di gestione delle aree protette.

Redazione

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