Tavolo Istituzionale di crisi a Brindisi. Bozzetti (M5S): “Necessario riconvocarlo e affrontare le questioni ancora aperte”

“Oggi, dopo quattro mesi dal primo tavolo istituzionale sulle situazioni di crisi a Brindisi, è necessario più che mai sollecitare una nuova convocazione per sbloccare le tante situazioni sociali e occupazionali che sul territorio brindisino meritano attenzione”, lo dichiara il consigliere del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti che in accordo con i consiglieri comunali di Brindisi Gianluca Serra, Tiziana Motolese e Paolo Le Grazie, ha inviato una lettera al capo di Gabinetto al Ministero per lo Sviluppo Economico, l’avvocato Vito Cozzoli, per sollecitare la convocazione di un nuovo tavolo con tutte le parti interessate, dal Mise ai sindacati, alle associazioni di datoriali e di categoria per esaminare le tante questioni oggi ancora aperte che coinvolgono il territorio.

 

“Lo scorso giugno – spiega Bozzetti – è stato convocato un tavolo in Prefettura a Brindisi che ha rappresentato l’inizio di un percorso condiviso per risolvere le problematiche che da anni il territorio deve affrontare. Un primo passo importante per affrontare le tante vertenze ancora aperte e situazioni delicate – continua il consigliere – come il progetto di riconversione della centrale Enel Federico II di Cerano in cui dovranno essere garantiti i livelli occupazionali e il futuro dei lavoratori. Si era parlato anche di bonifiche delle aree inquinate e scongiurare altre delocalizzazioni del settore aeronautico e aerospaziale, fino a gli investimenti in università e ricerca, e la proposta istitutiva del CIS. Ad oggi – incalza il pentastellato – tutte queste questioni sono più che mai attuali e c’è la necessità di dare continuità a quel percorso di condivisione iniziato diversi mesi fa. Le vertenze ancora aperte sul nostro territorio necessitano di risposte e risoluzioni, così come risposte chiediamo anche al nuovo Ministro per il Sud Provenzano per quanto riguarda l’iter del CIS, dove iniziano a sorgere incertezza sui fondi disponibili e dubbi sul voler suddividere in tre le fasi di realizzazione delle progettualità messe in campo. Il tavolo istituzionale consentirà quindi di costruire strategie e azioni concrete e dirette sugli investimenti, ma anche predisporre concreti progetti di sviluppo e riqualificazione territoriale e professionale in prospettiva occupazionale. La presenza del Governo – continua – risulta centrale nella definizione e nel coordinamento di azioni mirate sia sul versante degli investimenti e del sostegno alle imprese, sia della bonifica e della salute dei cittadini, sia dell’emergenza sociale e occupazionale determinata dalla forte e perdurante crisi economica delle aziende sul nostro territorio. Il Governo deve continuare a far sentire la sua presenza sul territorio partendo dalle osservazioni e dai suggerimenti che sono arrivati proprio dal primo incontro in particolare dalle sigle sindacali e datoriali. Le polemiche degli scorsi giorni tra Amministrazione comunale e Confindustria, che hanno registrato anche inopportune cadute di stile della parte politica, hanno fatto male alla nostra città, tutte le istituzioni devono lavorare in sinergia per portare nuovi investimenti, riunendosi periodicamente e aggiornandosi sulle azioni da intraprendere. Brindisi e la sua provincia devono essere ascoltate e supportate e tutte le istituzioni devono dimostrare unità nello sviluppo del territorio e nella difesa del lavoro”.

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