TARI, Niccoli (Casa dei Moderati): “Colpe del passato, no ad aumenti per chi crea occupazione”

Claudio Niccoli

Ho profondo rispetto del ruolo del Consigliere Comunale, per non essere profondamente mortificato da quello che succede da diverso tempo in Consiglio Comunale: urla, grida, posizioni di natura personalistica, battibecchi da pollaio o peggio da cantina, chiaramente con le dovute eccezioni della maggior parte degli eletti.

I singoli, che si sentono partiti e movimenti, che credono di essere i depositari di verità assolute, che in maniera subdola ricattano – senza esito – una maggioranza che, tra mille difficoltà, cerca di guidare attraverso mille secche una nave ereditata piena di buchi e falle di ogni genere.

La demagogia, l’impreparazione, la speculazione elettorale per cercare di raccattare tre o quattro consensi dagli amici o dagli amici degli amici li porta a sparare a mitraglia una serie di cose non vere, ma soprattutto deleterie per una maggioranza di centrodestra.

I colpevoli di una TARI così alta sono vecchi, non nuovi. I cittadini devono sapere che la TARI è una tassa di scopo e cioè, con i soldi rivenienti da questa tassa, bisogna coprire totalmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento. La legge dice questo, non altro.

Come è possibile abbassare la tassa non è un mistero: ha tre direttrici che ben identificano i responsabili:

  1. La Regione Puglia, gestita da Michele Emiliano, che non ha mai finanziato gli impianti necessari a chiudere il ciclo dei rifiuti, che permettono di recuperare e riciclare tutto ciò che si può recuperare, riducendo quasi a zero il conferimento in discarica, oggi una delle voci più alte di costo per l’Amministrazione Comunale.

  2. La percentuale ancora bassa di raccolta differenziata.

  3. La mancanza, nel periodo di transizione, di una discarica pubblica o privata sul territorio comunale che possa ridurre del 90% il costo del conferimento nei periodi critici – giugno, luglio e agosto – atteso che i rifiuti vengono smaltiti fino all’Emilia-Romagna, con costi di trasporto e smaltimento enormi.

Il mio movimento non accetterà mai un’azione vessatoria e di aumenti nei confronti di chi, con il proprio lavoro, contribuisce ad aumentare il PIL del nostro territorio e garantisce tanti livelli occupazionali, come le medie strutture, i saloni di auto, le banche, gli ipermercati, i luoghi di culto, i saloni cinematografici e le biblioteche.

Per noi è anche una questione di etica politica. Questo atteggiamento assomiglia molto alla tassa patrimoniale fortemente voluta dalla sinistra estrema, ma soprattutto perché sarebbe solo un pannicello caldo per nascondere la vera direttrice da perseguire, che è quella sopraindicata.

I cittadini non meritano di essere presi in giro con il pannicello caldo: i vantaggi, probabilmente minimi, li avrebbero avuti alcune contate attività commerciali, e non i cittadini. Noi vogliamo che i vantaggi siano per tutti, nessuno escluso, come deve fare un’amministrazione moderna ed efficiente, condannando politicamente chi continua a fare demagogia e politica di basso livello.

Claudio Niccoli
Segretario Provinciale – Casa dei Moderati

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