Stupiscono le recenti dichiarazioni di D’Alema e Romano.

Paiono entrambi calarsi in una realtà nuova per loro: ignari delle problematiche ambientali, delle lotte democratiche, istituzionali e legali di Brindisi rispetto al Rigassificatore (Romano), delle battaglie ancora in corso per le bonifiche delle aree inquinate, dei crediti che ancora vanta Brindisi rispetto alle ricadute negative ambientali, occupazionali e di sviluppo derivanti da insediamenti dismessi o che dovrebbero essere dismessi.

D’Alema in particolare esterna per far piacere ai suoi eventuali futuri elettori leccesi ma astraendosi completamente dagli elementi tecnici che hanno determinato le scelte Tap, escludendo Brindisi.

Sinistra Italiana e Possibile hanno espresso in modo inequivocabile la propria posizione sia sul Rigassificatore sia sulla Tap tanto per quanto riguarda Brindisi quanto sulla gestione di quest’ultimo progetto in generale.

I militanti di entrambe le forze politiche si impegnarono tutte e tutti, anche prima della loro costituzione, nelle lotte contro il Rigassificatore e contro gli ulteriori insediamenti eterodiretti e ad alto tasso di incidenza negativa sullo sviluppo della città e della provincia (utilizzo porto, rilancio turistico, enogastronomico, industria di alto livello tecnologico ed a bassissimo impatto ambientale). Purtroppo in questa ampia palude di pressappochismo e di disinformazione (voluta?) è necessario ribadire le nostre posizioni espresse in programmi elettorali ed in ripetute dichiarazioni ed iniziative insieme alle Forze che vogliono un futuro diverso per la nostra città. In questo Futuro non ci sono le ipotesi né di D’Alema né i rimpianti di Romano.

Pasquale Barba, segretario Provinciale Brindisi Sinistra Italiana

Federica Bruno Stamerra, Portavoce Comitato Possibile “Sandro Pertini” Brindisi

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