“Sugli asili nido il sindaco Rossi ed i suoi continuano a mentire. Per il prossimo anno tagliati gli stanziamenti! Ecco le prove”

I provvedimenti assunti del sindaco Rossi e dei suoi assessori continuano ad evidenziare un profondo stato confusionale dell’Amministrazione Comunale, sempre più ripiegata su se stessa e sempre meno attenta ai bisogni dei cittadini di Brindisi.

Nel caso degli asili nido, come è noto, Rossi ha tentato di infliggere un colpo basso alle famiglie di questa città, ma poi è stato costretto a fare marcia indietro, cancellando gli aumenti che avrebbero determinato certamente l’abbandono scolastico di decine di bambini a causa delle rette molto più elevate.

Poi, nel fare retromarcia, il sindaco ha letteralmente travolto la voce di bilancio riguardante i servizi all’infanzia, falcidiando le risorse disponibili per l’anno scolastico 2020-2021. A dire il vero, lo stato confusionale si riferisce anche alla semplice compilazione della delibera di Giunta numero 52 del 14 febbraio 2020, visto che il taglio di risorse era stato imputato ad un capitolo di bilancio sbagliato e quindi si è resa necessaria una correzione. Il capitolo giusto è il 10131/33, cioè proprio quello relativo alle spese di gestione terzializzata degli asili nido. Tanto per intenderci, è la somma attualmente destinata alla cooperativa “Scintilla”. Il che significa che il prossimo anno non ci saranno risorse (o saranno molto inferiori) per riaprire gli asili nido comunali! Ed ecco che, quelle che erano solo ipotesi, sono rimaste tragicamente confermate !!!!

Il sindaco Rossi adesso faccia pure sguinzagliare i suoi leoni da tastiera nel dichiarare che tutto questo è falso. Io conservo le carte, quelle ufficiali, da mostrare ai cittadini a tempo debito quando, forse, la chiusura degli asili sarà ormai inevitabile.

Sempre in queste carte (ufficiali e con firma certificata) si ricava che, nonostante siano state modificate le tariffe mensa, alla fine, sostanzialmente “non c’è modifica economica prevedendo la stessa somma complessiva”. Questo significa che, l’aumento vi sarà: eccome vi sarà !

Avv. Carmela Lo Martire – consigliere comunale

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1 COMMENTO

  1. Non è facile comprendere la ragione per la quale la consigliera, peraltro apprezzato legale e già assessore del Comune, continui ad evitare di segnalare simili casi al Collegio dei Revisori. Con la circostanza potrebbe, avendone la facoltà, prendere visione del registro e dei verbali delle riunioni di detto Organo (art. 237 Tuel) al fine di verificare eventuali provvedimenti (es. transazioni, debiti fuori bilancio, pesatura incarichi dirigenziali, di liquidazione delle specifiche indennità di responsabilità cat. D anno 2018 e tanti altri ancora meritevoli di approfondimento) di competenza del Consiglio, ma non sottoposti al Collegio.
    Brindisi, 27/02/2020 Franco Leoci