STP, Provincia approva ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia

Il Consiglio Provinciale nella giornata odierna dopo aver ascoltato il
Direttore della STP Brindisi spa, ha approvato l’ordine del giorno
presentato dal gruppo di Fratelli d’Italia che impegna il Presidente a
procedere all’approvazione del Bilancio nella prossima seduta,
avvalendosi della creazione di un fondo di garanzia per eventuali
irregolarità che dovessero emergere dagli accertamenti in corso. Lo
stesso ordine del giorno infine prevede come impegno l’istituzione di un
tavolo in seno alla conferenza dei capigruppo del consiglio provinciale,
al fine di individuare i migliori profili che in questo momento storico
possano rappresentare l’Azienda STP Brindisi, in seno al Consiglio
d’Amministrazione e affrontare le eventuali criticità che dovessero
emergere.
“Dalla discussione permangono diversità di vedute tra l’Azienda e il
Socio di Maggioranza, diversità che a questo punto solo il tempo potrà
dirimere. L’accoglimento dell’ordine del giorno è importante in quanto
pone sicuramente la parola fine al lungo tergiversare e al continuo
rinvio dell’approvazione del bilancio della STP. In tal modo si
garantisce la stabilità economica necessaria per il futuro dell’azienda
e dei lavoratori. D’altro canto  la richiesta di un tavolo istituzionale
è necessaria a margine del fallimento politico dimostrato in tutti
questi anni dal centrosinistra in terra di Brindisi, non è un caso che
così come successo in altri ambiti, come ad esempio nell’ASL di
Brindisi, il centrosinistra in questi anni ha pensato più ad occupare
postazioni per meri fini di “collocazione” di propri rappresentati
politici che cercare di individuare figure, con comprovata esperienza.”
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1 COMMENTO

  1. L’approvazione dell’ordine del giorno del gruppo Fratelli d’Italia che impegna il Presidente dell’Ente ad approvare comunque il bilancio, avvalendosi semmai della creazione di un fondo di garanzia in caso di emergenti perdite, appare normativamente oltre che contabilmente illegittima ovvero irregolare nella applicazione.
    La questione è di natura squisitamente tecnica e, pertanto, non può superare “sic et simpliciter” gli Organi all’uopo interessati cui ricade l’obbligo immediato di rilasciare apposite relazioni scritte ancor prima della seduta assembleare al riguardo. E’ naturale la diversità di vedute sulla questione tra l’Azienda e il Socio di Maggioranza della Società Toni Matarrelli sicchè appaiono condivisibili tutte le azioni che quest’ultimo intende porre in essere a tutela degli interessi pubblici in particolare laddove sussistano ipotesi di gravi danni erariali che non possono essere liquidati come criticità di poco conto. Certamente, detto commento resterà “vox clamans in deserto” ma costituisce il ricordo piacevole di tanti anni passati quale consigliere della STP di Brindisi negli interessi dei cittadini e la speranza che la questione trovi soluzione qualunque sia.
    Brindisi, 04/11/23 Franco Leoci

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