Spiagge ripulite… e già insozzate

Brindisi, estate 2020.

Domenica ventilata in cui molti hanno deciso di andare in spiaggia per fare kitesurf.

Tanti turisti battono i nostri lidi per la prima volta, portando a casa il ricordo del nostro mare meraviglioso.

Una costa ripulita in pochi giorni da Ecotecnica in collaborazione col Comune.

Peccato che c’è sempre qualcuno che non vuol bene a Brindisi e lo spettacolo macabro riaffiora in questa “nuova” discarica a cielo aperto dinanzi l’entrata della nota Guna Beach.

Pensate che i turisti torneranno ad ammirare anche le nostre “sculture” di spazzatura?

Questa è la Brindisi che merita chi la sporca così.

Una Brindisi che rischia di sprofondare nuovamente nell’anonimato, colma di problemi da risolvere il giorno dopo, anche quando l’amministrazione li ha risolti il giorno prima.

Una Brindisi che fa male al cuore di chi la ama sul serio e non ne parlerà mai male, nonostante questa negligenza radicata che insegna ai figli la sporcizia cronica.

Non basteranno tutte le telecamere e sanzioni del mondo per “ripulire” chi è nato e morirà lercio nell’animo.

Emanuele Vasta

(Foto Rina Cichello)

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2 COMMENTI

  1. È inutile, per colpa di cittadini incivili e sporchi non vi è nulla da fare. Brindisi è destinata a rimanere nel fosso.

  2. NO: Bisogna continuare con tutti i mezzi possibili, che pure vi sono, a lottare contro questa gentaglia per mantenere libera e bella la città di Brindis.
    Brindisi, 06/07/2020 Franco Leoci